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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Canile shock. Spagnolo: "Parassiti e morti sospette"

La consigliera Pd denuncia una situazione al limite nel canile Lovely, in comodato d'uso al Comune di Lecce. La proprietaria del terreno, Giuliana Pozzi, porta a Palazzo le foto del degrado e accusa

LECCE - Le immagini scattate da Giuliana Pozzi, proprietaria del terreno che ospita il canile Lovely, in comodato d'uso al Comune di Lecce, si spiegano da sole. Immortalate in quelle fotografie le condizioni limite in cui sono costretti a vivere i trecento cani ospitati dalla struttura, gravemente infestati dai parassiti e cibati con alimenti abbandonati al suolo, tra le feci.

Questa la situazione denunciata oggi, in commissione, a Palazzo Carafa, dalla consigliera del Pd Angelamaria Spagnolo, che, dopo aver ricevuto sollecitazioni da parte delle volontarie del canile, ha fatto un sopralluogo per verificare personalmente. "Durante la mia visita - ha spiegato - sono venuta a conoscenza di episodi gravi. Primo tra tutti la soppressione di una cucciolata nata da una cagna adulta, non sterilizzabile. E poi cibo insufficiente, cani che digiunano poiché, senza denti, sono impossibilitati a consumare alimenti solidi, parassiti che, incontrastati, infestano gli animali, fino a portarne qualcuno alla morte. A chi bisogna attribuire le responsabilità per tali orrori?".

Senza indugi, Giuliana Pozzi ha accusato Sergio Ventura, il veterinario responsabile degli "ospiti" del canile Lovely, secondo un contratto di durata quadriennale. Chiamato a rispondere agli interrogativi della Spagnolo, Ventura ha voluto relazionare il suo operato a partire dal gennaio 2007. In particolare, ha certificato di aver microchippato e schedato, all'inizio del suo incarico, 422 cani di cui, al 3 maggio scorso, ne risultano deceduti 138, di un'età media di 10 anni.

Le problematiche da lui rilevate ricadono nell'ambito degli infestanti, per i quali si è continuato ad intervenire in emergenza, nonostante le sollecitazioni, lasciando spazio a roditori, blatte, mosche, pulci, zecche, flebotomi e zanzare. Per quel che riguarda il cibo, poi, ha tenuto a precisare che terze persone interferiscono nel somministrare gli alimenti ai cani, nonostante lui sia l'unico ad avere l'autorizzazione a farlo. Terze persone come le volontarie e la proprietaria che, dal canto loro, rivendicano la necessità di agire in questo modo, a causa dell'assenza periodica del veterinario, oltre che delle sue tecniche "poco ortodosse". "Spesso e volentieri - ha sottolineato Giuliana Pozzi - lascia i cani digiunare, cullandosi del fatto che se davvero hanno fame, mangiano quello che c'è a disposizione, tralasciando il fatto che la maggior parte di loro non riesce a prendere gli alimenti solidi, poiché senza denti. E' evidente - ha concluso - che il dottor Ventura non abbia più la mia fiducia, poiché chiedo di prendere dei provvedimenti".

Il problema rientra nelle competenze dell'assessore all'Igiene Pubblica e al Randagismo, Alfredo Pagliaro, che, dopo aver preso atto delle condizioni del canile, ha sottolineato che la struttura è antiquata rispetto alle esigenze degli animali, perciò l'amministrazione comunale ha già in serbo la realizzazione di un nuovo parco canino. Nel frattempo, però, ha chiesto agli interessati di deporre tutti gli atti relativi, per procedere alla valutazione della situazione. "Tali disfunzioni e anomalie - ha sottolineato - si registrano a causa dell'inopportunità del contratto, che non distribuisce con chiarezza le mansioni di tutti. Ci attiveremo immediatamente per far fronte a questa difficoltà".

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