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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Fermento nella giunta Perrone. Ma è tempo di Consiglio

Il 17 si terrà l'assise comunale con ben nove punti all'ordine del giorno. Ma c'è attesa per conoscere gli scenari sul possibile azzeramento della giunta. Io Sud: "Nessun riavvicinamento con Perrone"

LECCE - Scatta il conto alla rovescia a Palazzo Carafa per il prossimo consiglio comunale. Stamattina è giunta ai rappresentanti politici di maggioranza ed opposizione la convocazione per l'assise in seduta pubblica, nella Sala delle Adunanze del Palazzo di Città, per il giorno 17 Settembre 2009, a partire dalle ore 17. Nove i punti all'ordine del giorno, tra cui la ratifica di variazione di bilancio adottata con oggetto i lotti esecutivi 1 e 2 della costruzione strada tangenziale Est cittadina e l'"Accordo di programma quadro" sulle politiche giovanili per il programma "Bollenti Spiriti"; tra gli altri temi del consiglio, l'approvazione della cessione definitiva dell'area in località "Ex Foro Boario" all'Università del Salento, l'eliminazione della cartellonistica pubblicitaria dal centro storico (mozione promossa dal consigliere Rotundo), l'allargamento pedonale di alcune cittadine (su richiesta della consigliera Spagnolo), la revoca della deliberazione di giunta n. 504, promossa dai consiglieri Foresio e Colucci, sul servizio di informazione ed accoglienza turistica; il capogruppo di opposizione Rotundo ha poi presentato altre tre mozioni, di cui una inerente la realizzazione in città del Premio Barocco, la seconda lo scioglimento di tutte le strutture Ato, per procedere al contestuale trasferimento della materia alle Province per il grave problema smaltimento dei rifiuti, la terza, infine, sulla retribuzione dei dirigenti comunali.

Ma, al di là del ricchissimo carico tematico della prossima convocazione consiliare, gli occhi sono puntati soprattutto sulla tenuta dell'attuale maggioranza cittadina, guidata dal sindaco, Paolo Perrone, dopo la bufera pre-elettorale, i dissidi con l'ex primo cittadino, Adriana Poli Bortone, la nascita di Io Sud, l'esclusione dei tre assessori del movimento dalla giunta e le ormai note vicende giudiziarie. La pausa estiva è servita certamente al sindaco per chiarire le idee circa il paventato azzeramento o rimpasto di giunta e il consiglio della scorsa settimana non aveva portato novità decisive. Nelle ore scorse, invece, c'è stata una riunione operativa della maggioranza, per stringere i tempi sulla composizione della nuova squadra di governo, chiamata a rilanciare l'azione politica della maggioranza; paiono quasi certi gli ingressi in giunta di Nunzia Brandi, forzista doc (già tirata spesso in ballo nel toto-scommesse per la squadra del presidente di provincia, Antonio Gabellone), in nome anche delle quote rosa, e di Damiano D'Autilia, consigliere ex Udc, migrato nelle file de "La Puglia Prima di Tutto"; il terzo nome, salvo sorprese dell'ultima ora, dovrebbe essere il rientrante Eugenio Pisanò, che dopo il dissidio sulla centrale a biomasse e la candidatura con lo scudo crociato per l'europarlamento, ha prontamente riaffermato la volontà di tornare a far parte convintamene del progetto di amministrazione della Lupiae. Pisanò lascerebbe così il posto da presidente del consiglio comunale, che potrebbe essere attribuito ad Adalberto Wojtek Pankiewitz, il centrista resosi disponibile ad entrare nella maggioranza di Perrone. Ma nulla in tal senso sembra deciso, visto che, nelle ultime ore, sembrano crescere le quotazioni di Gaetano Messuti come possibile assessore, che potrebbe tenere sia Pisanò che Pankiewitz lontani dalle prospettive più gettonate.

Quel che appare evidente, invece, è che nessun riavvicinamento si sta verificando tra "Io Sud" e Perrone, come da alcune voci era sembrato filtrare: né tanto meno sembra trovare fondamento l'ipotesi di un nuovo coinvolgimento del movimento della Poli nell'azione di governo. A smentire categoricamente ogni trattativa è lo stesso responsabile provinciale, Angelo Tondo, che dichiara: "Le notizie che circolano sugli organi di stampa, circa la possibilità per Io Sud di un ritorno nella Giunta del Comune di Lecce, non corrispondono assolutamente al vero. Nessun invito, né richiesta d'incontro, ufficiale o ufficioso, è pervenuta a questa presidenza provinciale, per tanto in nessun modo è possibile parlare di un riavvicinamento di posizioni o di una possibile entrata in Giunta".

Nella chiusura generica, però, si apre una porta al dialogo: "Ogni discussione - afferma - rimane aperta nello spirito dialettico che contraddistingue il nostro movimento, fermo restando che la stessa dovrà avvenire tra gli organi titolati a rappresentare i rispettivi gruppi politici, e non potrà certamente limitarsi ai panorami politici sinora raffigurati, ma dovrà comprendere necessariamente scenari ben più ampi".

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