“Il 50 per cento dei treni Lecce-Roma in ritardo”. Caroppo interroga Salvini

LECCE – Nel 2023 più del 50 per cento dei treni che fanno la spola da Lecce a Roma, e viceversa, avrebbero accumulato ritardi. Ad affermarlo è il salentino Andrea Caroppo, capogruppo di Forza Italia in Commissione trasporti alla Camera dei deputati e responsabile del Dipartimento trasporti del partito che sull’argomento, con il collega brindisino Mauro D’Attis ha presentato un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini per chiedere cosa s’intenda fare per risolvere un problema piuttosto avvertito dalla popolazione salentina, e non solo.

L’interrogazione nasce a margine di un episodio che risale a mercoledì scorso, il ritardo di oltre due ore di un treno Frecciarossa che collega Roma a Lecce, a causa di problema tecnico alla linea, che ha obbligato il convoglio a una lunga sosta a Caserta. Partendo da qui, il deputato di Minervino di Lecce ha avviato un’indagine sui ritardi di tutti i treni da Lecce a Roma e da Roma a Lecce nell’ultimo anno. “Il quadro che è emerso è drammatico – denuncia a tal proposito Caroppo –, nel 2023 oltre il 50 per cento dei treni è arrivato in ritardo, in alcune fasce orarie si sfiora persino il 70 per cento”.

“Il ritardo medio su queste tratte – aggiunge – è di circa 14 minuti con picchi di 23 minuti di ritardo medio proprio per il Frecciarossa 8326, lo stesso treno arrivato con oltre due ore di ritardo la scorsa settimana. Non si tratta quindi di casi isolati – sostiene Caroppo –, ma di una infinita serie di ritardi cronici”.  E non è tutto. “A questo dato – prosegue – se ne aggiunge un altro altrettanto sconfortante: le percentuali di ritardo dei treni che collegano Lecce a Roma sono di gran lunga superiori rispetto alla percentuale media nazionale riportata dalla relazione sulla qualità dei servizi 2022 di Trenitalia, pari al 10,3 per cento”.

Da qui, l’esigenza di presentare oggi un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, che sarà oggetto di discussione nelle prossime ore, per chiedere quali siano le cause e quali iniziative il ministero intenda adottare per risolvere il disservizio. “I pugliesi hanno diritto a trasporti puntuali e affidabili come i cittadini del resto d’Italia”, la conclusione del deputato della provincia di Lecce.