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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Otranto

Lotta al degrado e tolleranza zero contro chi deturpa

Otranto: il sindaco firma un'ordinanza contro chiunque attenta all'immagine della città: divieto di accattonaggio, bivacco e giaciglio, con sanzioni amministrative. Lotta ad ogni forma di sporcizia

OTRANTO - Tolleranza zero contro chi sporca Otranto ed attenta alla sua immagine e suo decoro urbano: lo stabilisce il sindaco, Luciano Cariddi, che ha firmato nella mattinata di ieri un'ordinanza, la n. 252, a salvaguardia dell'ambiente e dell'igiene. Tra gli atteggiamenti e le azioni squalificanti e sanzionabili sporcare il suolo pubblico, sedersi o coricarsi per terra lungo le vie, strade, piazze e luoghi pubblici o aperti al pubblico, lavarsi od effettuare altre operazioni di pulizia personale presso le pubbliche fontane, abbandonare rifiuti di qualsiasi tipo e genere fuori dagli appositi contenitori, arrecare disturbo alla quiete pubblica ed al riposo, usare i luoghi pubblici della città e di tutto il territorio comunale come siti per ogni forma di bivacco o giaciglio e di insediamento temporaneo (anche con camper, roulotte, tende, auto con tenda ecc.) e deiezione. In caso di comportamenti abusivi le Forze dell'ordine procederanno allo sgombero forzato.

Vietato danneggiare, deturpare, imbrattare con scritte, disegni o macchie gli edifici sia pubblici che privati, i monumenti, i muri in genere, gli arredi urbani e la segnaletica stradale, porre in essere forme di accattonaggio molesto, con qualunque modalità, con impiego di minori, anziani, disabili o simulando disabilità, sfruttamento di animali, in ogni spazio pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale, nonché quello esercitato anche attraverso l'offerta in vendita di mercanzia di vario genere, e qualsiasi comportamento o atto che comprometta la pulizia di luoghi, il decoro o arrechi molestia, disturbo alle persone o danno alle cose, non espressamente indicato nei punti precedenti. Le violazioni delle disposizioni dell'ordinanza saranno punite con una sanzione amministrativa di 500 euro.

Inoltre, i trasgressori saranno tenuti a ripulire i luoghi e i siti sporcati, riportandoli al loro originario decoro: non attenersi a questa regola, significherà andare incontro ad una nuova sanzione, con l'addebito a loro carico delle spese che il comune effettuerà per la pulizia dei luoghi. È previsto inoltre il sequestro amministrativo degli eventuali oggetti messi in vendita, nell'attività di accattonaggio, e dei guadagni da essa derivati.

Si tenta, in questo modo, di porre un limite a quanto verificatosi soprattutto nel periodo estivo della stagione 2009. Sul campo si vedrà se la tolleranza zero, caldeggiata nelle intenzioni dell'ordinanza, sarà effettivamente messa in atto.

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