rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Vernole

Mangione sfiducia Corsano: solo "problema di amalgama"?

L'ex assessore racconta la sua verità ed attacca il sindaco: "Cacciato perché non avrei espletato le deleghe e non mi sarei amalgamato con la maggioranza". E annuncia gruppo indipendente con Verri

VERNOLE - Il sindaco di Vernole, Mario Mangione, nei giorni scorsi ha ritirato a Michele Corsano le deleghe assessorili (politiche comunitarie, ambiente ed agricoltura), dopo che si era visto costretto ad assegnargliele, in seguito al consenso elettorale ottenuto. L'ex assessore, che ritiene con i suoi voti, di aver scombinando i piani del sindaco, spiega che le motivazioni che hanno condotto il primo cittadino a questa scelta sono due: il mancato espletamento della delega assegnata e l'assenza di "amalgama" con il gruppo di maggioranza.

E Corsano replica così: "Con riferimento alla prima motivazione voglio precisare che di fatto tutte le deleghe, inclusa la mia, sin dall'inizio, sono state gestite da perfetto monarca, e purtroppo male, dal sindaco in prima persona anche se lui vuol far credere all'opinione pubblica che le decisioni sono state prese collegialmente. Non è stata certo mia volontà disinteressarmi della delega assegnatami, ma è accaduto che in tutti i casi in cui sono state adottate decisioni importanti sono stato di fatto escluso".

A tal proposito, Corsano porta alcuni esempi: firma su atto transattivo Ato; riunioni da lui convocate e poi anticipate dal sindaco "senza alcun avviso"; assunzioni temporanee per la raccolta rifiuti gestite esclusivamente dal sindaco, bonifica presso aeroporto Lecce-Lepore, progetti sull'ambiente, impianto eolico, tavoli dell'agricoltura,guerra con le Cesine ed altro: "Il sindaco Mangione - afferma -, come suo solito, vuole far credere, da una parte che è stato costretto ad occuparsi personalmente della problematica relativa ai rifiuti e dall'altra non si vuole assumere le responsabilità della gestione, a dir poco disastrosa, degli aumenti del 35% della Tarsu (e forse non finisce qui) a carico dei cittadini".

Per quanto riguarda poi la mancata integrazione nel gruppo di maggioranza, in primo luogo, Corsano ricorda che "tanta coesione all'interno della maggioranza non c'è mai stata ( vedi ritiro delega assessore esterno Florestano Metrangolo, uscita dalla maggioranza del consigliere Cristian Verri, dimissioni consigliere Maurizio Gravili)": "La realtà - dichiara - è ben diversa da quella che il sindaco vuole rappresentare. Nel gruppo non ha mai consentito esprimere opinioni diverse dalle sue senza la conseguente esclusione ( il suo motto è : ‘ubbidire senza discutere' perché è convinto di gestire una ‘caserma' e non un gruppo di persone elette democraticamente dai cittadini e capaci di pensare). E poi che cosa avrei dovuto fare per ben amalgamarmi con gli altri: forse installarmi un'antenna in una mia proprietà? Oppure dei pali fotovoltaici vicino alla mie campagne? Oppure sperperare risorse finanziarie in spettacoli di basso livello? O ancora bivaccare nel municipio o nell'ufficio tecnico tentando magari di modificare qualche strada che mi interessava?"

Il suo allontanamento dalla linea politica della maggioranza ha, come riferisce l'ex assessore, "radici ben profonde" e "solo da ultimo si è manifestato formalmente con il voto di astensione in occasione dell'assestamento di bilancio nella seduta consiliare del 30 novembre 2010 (potevo io votare a favore del finanziamento delle maggiori spese legali e di quelle derivanti dalla mala gestione dell'illuminazione pubblica utilizzando il risparmio della Tarsu di circa 120mila euro?)".

"Più volte in passato - prosegue - avevo fatto rilevare che la maggioranza si stava discostando dal programma elettorale e dagli impegni assunti nei confronti dei cittadini. In questi due anni e mezzo di amministrazione nulla o quasi è stato realizzato di quanto promesso. In particolare, per quanto riguarda le problematiche di Acaya voglio evidenziare che fino ad oggi le poche cose realizzate (sistemazione manto stradale, pubblica illuminazione, interramento linee elettriche e dismissione vecchio impianto, completamento chiusini di scarico, collaudo ed avvio del sistema fognante) sono frutto esclusivo del mio continuo impegno ed interessamento e della mia presenza costante sul territorio".

Corsano riferisce come altri interventi si sarebbero potuti portare a compimento, come il campetto polivalente e il Pis (sistemazione edificio scolastico e basolato) e soprattutto sollecitare l'approvazione del Pug che "nonostante le vane promesse del sindaco ancora non si è conclusa": "Sono rimasto in carica solo per questi obiettivi e per un senso di responsabilità verso i miei elettori - precisa -, che continuamente mi hanno incoraggiato a proseguire nell'impegno amministrativo, nonostante i continui ostacoli e impedimenti frapposti principalmente dallo stesso Sindaco, preoccupato forse del mio eccessivo attivismo su Acaya e conseguente mia visibilità".

"Un sindaco - aggiunge - che ad Acaya si è visto in questi due anni soltanto in occasione di eventi e cene di gala al castello (che ritiene di sua esclusiva proprietà in quanto legittimo erede di Gian Giacomo), di riunioni per il Forum della Pace (lui che ogni mattina organizza una guerra giudiziaria o politica contro qualcuno), per rilasciare interviste, per le processioni e spesso si è visto, ma solo di passaggio sulla strada che conduce al campo da golf (diventato per lui oramai quasi un luogo di pellegrinaggio)".

Per il futuro, anche se da semplice consigliere, Corsano annuncia di continuare nel proprio impegno a vigilare, per quanto possibile, sull'operato dell'amministrazione "affinché non adotti provvedimenti dannosi per i cittadini". A tale scopo e per essere ancora più efficace ed incisivo, è sua intenzione costituire un gruppo indipendente insieme al consigliere Cristian Verri, con il quale "c'è stata sempre sintonia e lealtà reciproca": "Sono comunque orgoglioso - conclude - di essere rimasto sempre me stesso, di non essermi amalgamato con questo gruppo di maggioranza e continuerò a battermi sempre per la trasparenza e per la legalità, nell'interesse esclusivo dei cittadini che ringrazio per l'affetto ed il sostegno che in tante occasioni mi hanno dimostrato".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mangione sfiducia Corsano: solo "problema di amalgama"?

LeccePrima è in caricamento