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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Vernole

Parcheggi sul litorale e l'ordinanza che fa discutere

Fa discutere un'ordinanza del comune di Vernole che vieta il parcheggio ai non residenti su tutto il litorale cittadino: per il consigliere Verri è una "contraddizione" nella logica turistica

VERNOLE - Dove inizia la promozione del territorio e dove finisce la sua effettiva tutela: Vernole, a metà tra riqualificazione e rilancio turistico, ma non senza contraddizioni, come evidenziato dal consigliere comunale indipendente, Cristian Verri, che punta il dito sul caso dei parcheggi sul litorale cittadino e sull'ordinanza con l'amministrazione comunale ha predisposto lo scorso 21 luglio.

"Che l'amministrazione di Vernole avesse in animo un programma di riqualificazione delle coste - afferma Verri - lo abbiamo più volte sentito per bocca dei suoi componenti, assessori e consiglieri, e lo abbiamo soprattutto letto nel programma elettorale della lista ‘Impegno e Trasparenza'. Testualmente: Attenzione particolare si porrà alla riqualificazione della fascia costiera con la realizzazione, in prossimità dei lidi, di adeguati parcheggi e la individuazione di un lungomare da adibire ad ordinato e curato ritrovo pubblico".

Verri spiega come in poco meno di tre anni dall'insediamento dell'Amministrazione Mangione "anche quest'ennesima contraddizione tra il programma politico presentato agli elettori e le decisioni assunte dall'organo esecutivo ha preso forma dinanzi agli increduli cittadini vernolesi e ai tanti turisti che frequentano il litorale".

Sotto la lente d'ingrandimento del consigliere l'ordinanza del 21 luglio, con la quale viene istituita la zona a traffico limitato lungo tutto il litorale vernolese, vietando la circolazione e la sosta a tutti coloro che non sono residenti nel comune di Vernole e non abbiano esposto il regolare permesso rilasciato dal Comando di Polizia Municipale di Vernole.

"Finalmente - dichiara - l'amministrazione comunale ha chiarito il principio con il quale intende operare questa benedetta riqualificazione della fascia costiera. Un principio eccessivamente localistico che non ha nulla a che vedere con la promozione turistica del territorio e che soffoca ulteriormente quelle poche attività balneari già insidiate dalla inclemenza delle mareggiate, dal maltempo e anche dalla criminalità".

Per Verri, la verità è che "in assenza di progetti concreti non è facile gestire un flusso turistico come quello estivo, a ridosso di un'area protetta di interesse internazionale come ‘Le Cesine'. Ma a Vernole non si tratta di assenza di progetti, che in realtà ci sono, si tratta invece di vera e propria incapacità di immaginare un futuro turistico per le nostre coste ordinato ed organizzato, che garantisca il rispetto dell'ambiente, l'incolumità dei fruitori del mare e le esigenze degli operatori balneari che fanno impresa tra mille difficoltà".

Verri si augura che il sindaco e la giunta comunale rivedano la loro presa di posizione "assolutamente contraddittoria" con beneficio di "quanti cercheranno, nei prossimi giorni, refrigerio nel nostro splendido mare" senza "pagare alcuna sanzione o addirittura beccarsi una denuncia penale" ma, soprattutto "con beneficio di un'economia che ha bisogno di esprimere ancora tutte le sue potenzialità".

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