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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Pierluigi Bersani a Lecce per sostenere Loredana Capone

L'ex ministro a Lecce per sostenere la candidata del centrosinistra: attacchi al governo e alla gestione della crisi economica. Capone solleva la questione rosa nelle liste Pdl: "Dove sono le donne?"

Bersani fa tappa a Lecce. L'ex ministro del governo Prodi, attuale parlamentare del Pd, è sceso nel Salento per sostenere la candidatura di Loredana Capone a Palazzo dei Celestini, e per incontrare gli imprenditori e le associazioni salentine di categoria: a loro ha parlato di crisi, illustrando le proposte del Pd per venirne fuori. "Penso che ce la faremo, anche se abbiamo ancora un duro percorso da affrontare - ha sottolineato Bersani - Possiamo pensare che la crisi abbia toccato il fondo, immaginare e sperare che i segnali di ripresa, anche se lenta, arrivino al più presto. Ovviamente da questa fase il mondo ne uscirà cambiato: potremmo subire una fase inflazionistica, potremmo non avere la stessa qualità dei consumi; cambieranno inevitabilmente le condizioni del lavoro perché ogni paese dovrà riequilibrare il proprio mercato interno".

Bersani non ha risparmiato critiche al governo Berlusconi, sottolineando come dall'esecutivo si si senta spesso dire che "la crisi è solo un fattore psicologico": "In realtà - ha puntualizzato -, a voler essere ottimisti, ci aspetta circa un anno fatto di conseguenze economiche da fronteggiare, preservando le attività produttive, quindi le imprese, e i processi di innovazione. Voglio sottolineare che non abbiamo mai avuto la possibilità di avere un serio confronto parlamentare sulla crisi. Non è stato possibile. Come invece lo è stato negli altri Paesi coinvolti nel dissesto finanziario. La manovra espansiva che volevamo proporre era reale, concreta articolata in un sistema di ammortizzazione, assegni di disoccupazione annuali, cantierizzazione locale. Per tutta risposta il Ministero del Tesoro prevede 5mld in meno da investire per lo sviluppo localizzato".

Bersani ha riferito come si stiano bruciando le risorse destinate al Meridione per i prossimi 7 anni: "È una vergogna - ha precisato - il mezzogiorno ha bisogno di essere rilanciato con una seria politica di investimenti e non di tagli. Abbiamo bisogno di esserci nel locale, come al Parlamento europeo. Ma una cosa la crisi ce l'ha insegnata: che non possono mancare gli elementi di fondo e cioè il lavoro, la produzione, un debito pubblico equilibrato e l'azione del welfare".
Nella sala gremita dell'Hotel Tiziano di Lecce, nell'incontro di presentazione della lista del Pd alle provinciali, Loredana Capone ha puntato il dito sulla presenza femminile nelle liste del centrodestra: "Guardando le liste degli avversari, mi sono convinta che ci sia un problema di democrazia. È possibile che nella lista la Puglia prima di tutto non ci sia una donna? Ed è possibile che nel Popolo delle libertà ce ne sia solo una? Ed è possibile che l'unica donna presente nella giunta comunale di Lecce sia stata cacciata? Non che debba difendere Adriana Poli Bortone, che sa difendersi benissimo da sola, ma credo che anche gli uomini si rendano conto che la democrazia funziona meglio se è plurale".

"Con queste liste - ha proseguito - sicuramente il centrodestra non pone le basi per governare questa provincia. Nello statuto almeno 1/3 dei componenti della giunta deve essere composto da donne. Il centrodestra non credo stia rispettando quella democrazia alla quale abbiamo tutti diritto".
La Capone ha poi sottolineato il ruolo della provincia nell'idea di governo del centrosinistra, sottolineando l'impegno sul versante della politica estera, ed attaccando il federalismo fiscale: "Bisognava partire - ha dichiarato - da un federalismo istituzionale, tagliando sigle ed aggregazioni di enti inutili. Le tre Ato pugliesi, tutte guidate dal centrodestra, non hanno certamente migliorato la situazione dei rifiuti, mentre noi cercavamo di spingere sulla raccolta differenziata. Noi siamo stati e saremo interventisti perché vogliamo dare a questo territorio sviluppo e lavoro e vogliamo trasformare il Salento in una delle zone più innovative d'Italia".

La vicepresidente ha poi passato in rassegna alcune delle iniziative della Regione Puglia e della Provincia di Lecce in tema di Welfare e servizi sociali che "danno occupazione e migliorano la qualità della vita. Noi", ha concluso "abbiamo le risorse e le competenze per costruire un progetto che faccia parlare di noi in Italia e nel mondo. Siamo già un punto di riferimento perché c'è una squadra composta dai salentini e salentine che sanno rimboccarsi le maniche, soprattutto in periodo di crisi, e lavorare".

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