"Presicce e Acquarica del Capo diventino unico Comune"

Presicce ed Acquarica del Capo riuniti sotto un'unica "bandiera"? Per Salento libero regione, si può. Il movimento politico sta portando avanti un'iniziativa per tentare di unificare i due Comune, ed oggi a Presicce, alla presenza dei rispettivi sindaci, Antonio Luca e, per Acquarica del Capo, Carlo Rovito, s'è svolto il primo dibattito in materia. Vi hanno preso parte il consigliere comunale di Salento libero regione presso il Comune di Presicce Salvatore Stefanelli, Rocco Palese, capogruppo regionale di Forza Italia ed il coordinatore provinciale di Salento libero regione, Bruno Ricchiuto. Il confronto tra i rappresentanti delle istituzioni di questa mattina verteva sostanzialmente sull'utilità di promuovere un referendum per l'unificazione dei due Comuni. "Un dibattito iniziato all'insegna della più ampia collaborazione", sostiene Bruno Ricchiuto. "Siamo ancora all'inizio - continua -, ma gli inviti ad andare avanti su questa direzione che si sono susseguiti dal pubblico ci fanno capire che siamo sulla buona strada."

Stefanelli ha quindi illustrato i motivi per cui sarebbe conveniente, dal punto di vista tecnico-amministrativo, l'iniziativa per le due comunità, lanciando l'idea di avviare un percorso che coinvolga attraverso un comitato di lavoro la popolazione, i rappresentanti di tutte le categorie e di tutti i partiti politici. Una proposta che è stata condivisa dai presenti. Il capogruppo regionale di Forza Italia Palese, originario di Acquarica del Capo, oltre a sottolineare l'intuizione, nel corso del suo intervento, ha auspicato che l'unificazione delle piccole realtà comunali fosse determinata da una procedura avallata da una legge nazionale. Concordi anche i rispettivi sindaci, pur rimarcando le piccole differenze identitarie, i quali riterrebbero oramai anacronistico tenere separate le due comunità. "L'indicazione ad andare avanti, rilevata da tutti i relatori presenti - conclude Bruno Ricchiuto - è un ulteriore riconoscimento per il rilancio delle nuove politiche territoriali messe in campo dal movimento Salento libero regione".