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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Galatone

Provincia: Caputo si dimette, bufera a Galatone

Camine Caputo lascia l'incarico di assessore al Bilancio, con forte rammarico del presidente Giovanni Pellegrino. E dalla Margherita di Galatone partono strali verso gli uomini di Lorenzo Ria

Carmine Caputo lascia Palazzo dei Celestini. Aveva l'incarico all'assessorato al Bilancio. Subentra così Antonio Musìo. Dallo scranno più alto il presidente della Provincia ha manifestato il proprio dispiacere per una resa dettata da pressioni interne alla Margherita. "Ho ricevuto le tue dimissioni il 25 settembre e nell'accettarle intendo ringraziarti sia della sensibilità, anche politica, che le hanno ispirate, sia e soprattutto della leale e fattiva collaborazione che hai saputo darmi in questi oltre tre anni di lavoro comune", scrive Pellegrino in una lettera che rende pubblica.

Il presidente ringrazia Caputo per la sua saggezza che ha consentito di creare "un'ottima atmosfera" nel corso dei lavori della Giunta ed elogiandone la competenza alla "situazione finanziaria dell'ente di avere sufficiente tranquillità emersa nel dibattito svoltosi nell'ultima seduta del Consiglio. E' estremamente delicato il compito che ora ti attende come membro del Cda del consorzio Asi di Lecce, alla cui presidenza, com'è noto, ti avrei voluto in ragione dell'apprezzamento del tuo operato come assessore provinciale". Pellegrino ha anche incontrato il neo presidente Carlo Benincasa, il quale, riferisce, "mi ha esposto una situazione di insieme estremamente allarmante e l'intenzione, che ho pienamente condiviso, di renderla nota non solo ai membri dell'esecutivo, ma anche ai componenti dell'assemblea provvisoria costituita in forza della normativa transitoria dettata da recente legge regionale".

Ma intanto, dalla Margherita di Galatone, arriva la presa di posizione del consigliere comunale Flavio Filoni. "Si possono comprendere i motivi che hanno indotto il nostro assessore provinciale a rassegnare le dimissioni al presidente Giovanni Pellegrino, ma non si possono condividere. Le dimissioni di Carmine Caputo - prosegue - sono la naturale conseguenza dell' estenuante corsa alla poltrona degli uomini di Lorenzo Ria, iniziata subito dopo il Congresso provinciale, dove la nostra componente, democraticamente, ha sostenuto la candidatura di Dario De Filippi alla segreteria".

"La riconferma di Gigi Nestola alla guida del partito dà inizio ad una campagna denigratoria nei riguardi di Carmine Caputo e della Margherita di Galatone, nonostante il positivo risultato elettorale ottenuto grazie al supporto degli amici dei Ds e di una lista civica , in una campagna elettorale difficile per la presenza di sette candidati sindaci. Ed allora si dà la colpa a Caputo - dice ancora Filoni - per aver perso a Galatone e si dà ancora la colpa a Caputo per aver fatto cadere l'amministrazione Vaglio. Ma perché Nestola e compagni non si preoccupano di Tricase dove il centrosinistra va in frantumi e il Comune viene commissariato?E qual è stato il ruolo del consigliere provinciale Musio?".

"Ed ancora - prosegue Filoni -, perché Nestola e compagni tacciono sulle aspettative deluse dalla lista dell'Ulivo a Lecce, alle ultime comunali, con la Capone capolista? Inoltre, quanta convinzione c'era nella richiesta di Nestola, in qualità di segretario provinciale della Margherita, al presidente Pellegrino di un altro incarico in un altro ente (Sirsi) per Carmine Caputo, considerati i risultati così deludenti? Ma ci sarebbe ancora tanto altro da raccontare sulla "democratica" conduzione della Margherita provinciale".

"Altra sarebbe stata la valutazione dei fatti se il segretario provinciale avesse agito per l'avvicendamento dei due assessori provinciali nella prospettiva di rilanciare l'impegno della Margherita in Provincia. Ma la considerazione dei fatti ci porta a concludere amaramente che o si è con Ria oppure si è bersagliati a vita. E' questa una buona partenza per il Pd a Galatone? Questo non ci induce, però, ad abbandonare il partito, anzi ci da più forza per ripartire, per vivere e ripensare la politica affinché ogni persona possa esprimersi senza paura di essere offesa ed esclusa. A Galatone si sta lavorando per la costruzione del Partito Democratico, considerato non come fusione tra DS e Margherita, bensì come un grande partito che nasce tra la gente, che rilancia la passione per la politica. Ma quella vera - conclude Filoni - non intesa come sete di potere e fame di poltrone".

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