"Pug: incarico all'Università di Genova è illegittimo"

LECCE - Riazzerare la procedura del Piano urbanistico generale: è questa, in sostanza, la richiesta che arriva dal Pd di Lecce, che ha convocato nella mattinata una conferenza stampa ad hoc dentro la propria sede cittadina, in Via Tasso. Secondo Antonio Rotundo e gli altri consiglieri di opposizione, infatti, la nascita di questo fondamentale strumento urbanistico per il futuro della città si starebbe avviando con condizioni di partenza tutt'altro che favorevoli.

Il capogruppo del Pd a Palazzo Carafa pone principalmente l'attenzione sull'incarico dato per la redazione del Pug all'università di Genova, per un'attività di collaborazione, studio, coordinamento, consulenza, per un importo di circa 240mila euro (dopo una prima revoca effettuata dal sindaco Paolo Perrone, che aveva precedentemente assegnato l'incarico all'università Federico II di Napoli), senza un bando di gara o avviso di evidenza pubblica, torna a chiedere di annullare questa scelta amministrativa, per ragioni di legittimità e di opportunità politica.

"Ci pare una scelta molto discutibile e per quanto ci riguarda inaccettabile - afferma Rotundo -, che la dice lunga sulla effettiva volontà di chi governa Palazzo Carafa di volere seguire procedure chiare e lineari. Né vale nascondersi dietro la foglia di fico della Corte dei Conti".

Il problema di legittimità del provvedimento starebbe nelle sue "mentite spoglie", ossia perché come evidenzia il capogruppo d'opposizione "appare chiaro che il preteso contratto di ricerca in realtà dissimula un vero e proprio incarico professionale e che siamo in presenza di una evidente finzione giuridica".

Ci sarebbe, però, un secondo aspetto che il Pd ritiene necessario sottolineare e che prescinde dalla stessa questione di legittimità, facendo riferimento all'opportunità politica di affidare quell'incarico ai dipartimenti Diparc e Dsa della facoltà di Architettura dell'Università di Genova, la cui preside è Benedetta Spadolini. "C'è un qualche rapporto - domanda Rotundo, interpellando direttamente il sindaco Perrone - tra la preside di Architettura Spadolini e gli Spadolini progettisti dell'Hotel Tiziano, del Centrum, della Links, tutte attività economiche riconducibili alla famiglia Perrone? Se c'è un rapporto siamo davanti ad una gigantesca questione di inopportunità politica che è obiettivamente insuperabile e che dovrebbe portare - a nostro avviso - alla revoca immediata dell'incarico".

Nel corso della conferenza stampa, qualche giornalista ha ricordato al capogruppo di opposizione leccese che lo stesso Perrone, nel corso di un incontro con i giornalisti, aveva già chiarito il rapporto "personale" con Benedetta Spadolini, chiarendo di averne apprezzato in altre occasioni la professionalità e la competenza. Pronta la replica di Rotundo: "Nelle sedi competenti non l'ha chiarito. Ricordo che in un consiglio comunale, interrogato sulla vicenda, ha preferito restare muto. Tre giorni dopo, io stesso gli scrissi una lettera aperta, chiedendogli di chiarire la sua posizione. Anche in quel caso, però, non ho ricevuto risposta".

Anche la consigliera comunale, Angela Maria Spagnolo, ha criticato l'opportunità di un atto amministrativo, che nasce in un contesto storico drammatico per la città dove si passa direttamente "dal comune alle patrie galere", sostenendo l'importanza di usare il massimo della trasparenza sdu una questione tanto delicata. Secondo Rotundo, infatti, non è immaginabile pensare che in un paese normale il Pug possa essere redatto con "un'ombra così pesante che rischia di pesare come un macigno sul futuro della nostra città": "Per queste ragioni - precisa - abbiamo presentato, da un lato, ricorso all'Autorità di vigilanza sui contratti chiedendo l'adozione degli opportuni provvedimenti di competenza e, dall'altro, ci rivolgiamo al sindaco perché valuti l'opportunità di revocare gli atti di incarico all'Università dei Genova".

Nel pomeriggio, è poi giunta la replica del sindaco Paolo Perrone: https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=17247