rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Sconfitti e contenti: nessuno scossone nel Pdl pugliese

Nel coordinamento regionale post-sconfitta elettorale, nessun cambio al vertice e piena riconferma per il duo Amoruso-Distaso: il Pdl avrebbe ottenuto uno dei migliori risultati in tutta Italia

BARI - Chi si attendeva scossoni nel Pdl pugliese, dopo la batosta elettorale alle scorse regionali e la pesante sconfitta maturata contro Nikita il rosso, dovrà attendere un altro giro. Forse anche due. Perché come ormai da tradizione, le analisi del day after preannunciano cambiamenti, che, invece, non ci saranno mai. Anzi, in Italia, come insegnava Tomasi di Lampedusa ne Il Gattopardo, "bisogna cambiare tutto per non cambiare nulla". Ed è esattamente quello accaduto ieri sera nel coordinamento regionale pugliese, che doveva segnare la fine dell'era Amoruso-Distaso al vertice, con il rovesciamento della premiata ditta, rea, secondo la base, di aver avuto un ruolo determinante nel risultato del centrodestra.

Nessuna testa, però, è metaforicamente saltata, anzi: con 90 voti favorevoli, cinque contrari e quattro astenuti, il coordinamento pugliese del Pdl ha riconfermato fiducia ai referenti regionali. In una nota, tra l'altro, si specifica come l'organismo abbia valutato attentamente l'esito delle ultime elezioni, ricordando, nel documento approvato, che il Pdl pugliese è stato tra i primi d'Italia con oltre il 31% dei consensi; assommando, inoltre, i dati delle altre due liste collegate (La Puglia prima di tutto e I pugliesi per il presidente) verrebbe confermato il dato delle ultime europee, con oltre il 43% dei consensi.

L'assemblea ha valutato positivamente il lavoro del duo Amoruso-Distaso, che hanno contribuito alla nascita dei coordinamenti cittadini e di dipartimenti tematici, funzionanti come laboratori di idee, utili a coloro che siederanno nel prossimo consiglio regionale. Tra le priorità del partito, l'attenzione alla strutturazione e la proiezione su uno Stato aperto al federalismo. Il Pdl pugliese ha ovviamente ribadito di ritenere strategico il "ruolo sin qui svolto" dal ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, "cui va il pieno e convinto sostegno del partito e degli eletti, per l'efficacia e la determinazione con cui assolve al ruolo di garante dell'equilibrio degli interessi territoriali e del Mezzogiorno".

Il coordinamento del Pdl immagina la riapertura di un dialogo anche con interlocutori privilegiati come l'Udc, per ricostruire un percorso comune, che possa rimettere insieme un progetto politico condiviso per la Puglia. I cinque 5 voti contrari sono stati dell'eurodeputato Tatarella, di Camporeale, di Tedeschi, Iuliani e di Azzolini, ritenuto il gran antagonista della linea Fitto, mentre i quattro astenuti sono stati Valentini, Divella, Surico e Attanasio. Ma, in buona sostanza, dal coordinamento pugliese arriva un messaggio coerente con tutta la politica italiana odierna, ossia che, "comunque vada sarà un successo" e anche quando si perde, paradossalmente si vince. E allora tutti fermi sulle postazioni acquisite. Tronfi dei propri insuccessi. Orgogliosamente sconfitti e contenti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sconfitti e contenti: nessuno scossone nel Pdl pugliese

LeccePrima è in caricamento