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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

"Svincolo San Ligorio, non dimenticare quella tragedia"

A 6 mesi dall'incidente in cui persero la vita Michel Tresi e Mattia Marchello sulla Lecce San Cataldo le famiglie e gli amici chiedono di non dimenticare quella tragedia che ha sconvolto le loro vite

di Lidia Faggiano*

LECCE - Il più delle volte le tragedie della strada avvengono senza un motivo ben preciso, la fatalità, l' imprevisto cambiano in un attimo la vita di chi ne è coinvolto. In altri casi, condizioni particolari, pur rispondenti ai canoni imposti dalle normative vigenti, ne diventano fattori predisponenti. A sei mesi dall'incidente in cui persero la vita Michel Tresi e Mattia Marchello sulla Lecce San Cataldo le famiglie e gli amici ci chiedono di non dimenticare quella tragedia che ha sconvolto le loro vite.

A noi si impone allora una riflessione: quanto l'occasione sfavorevole abbia inciso e quanto la pericolosità di uno svincolo, quello per San Ligorio, teatro della sciagura, abbia concorso nel verificarsi del triste epilogo. Al di là delle reali dinamiche dell'incidente mortale, il crocevia rappresenta un momento di criticità per la circolazione veicolare malgrado sia regolamentato da un impianto semaforico regolarmente funzionante.

L'attraversamento della corsia contraria per chi proviene dalla città e si dirige verso San Ligorio risulta avere scarsa visibilità a causa dello spartitraffico centrale e parimenti espone al pericolo chi si appresta a fare inversione di marcia. Diventa, quindi, estremamente importante un intervento dell'amministrazione comunale per l'esame dei fattori di rischio e la loro rimozione. La realizzazione di un rondò con la chiusura del passaggio diretto tra le due corsie potrebbe essere una soluzione valida da valutare parimenti ad altre che dovessero essere vagliate dai tecnici per la salvaguardia della pubblica incolumità.

Come già manifestato la sera stessa dell'incidente, anche i cittadini di San Ligorio si sentono particolarmente esposti ad un pericolo che non intendono correre ulteriormente. Il piccolo borgo, infatti, è raggiungibile dal centro cittadino principalmente attraverso due vie, via Roggerone che sbocca appunto nel crocevia in oggetto e via Fogazzaro che, partendo dal quartiere dei Salesiani raggiunge la località con un percorso certamente più breve ma alquanto più difficoltoso per la sua tortuosità e la presenza di ingombranti rovi che riducono non solo l'ampiezza della carreggiata ma anche la visibilità.

Da qui l'uso più intenso dell'alternativa via di San Cataldo e del relativo crocevia con l'aggravio del flusso veicolare per la marina leccese, particolarmente intenso nel periodo estivo. Come consigliera della II circoscrizione Stadio-Santa Rosa auspico, quindi, un impegno dell'amministrazione all'analisi e alla soluzione delle problematiche illustrate con azioni concrete volte a garantire la sicurezza di tutti i cittadini

Lidia Faggiano*
Consigliera II circoscrizione Stadio-Santa Rosa

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