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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Telecamere sempre spente, l'opposizione chiede lumi

Interpellanza di Rotundo per sapere quali iniziative intenda adottare l'amministrazione comunale sulla vicenda delle ztl. "Il centro storico è invaso da auto, ma il progetto non è mai iniziato"

LECCE - N'è passata di acqua sotto i ponti, da quando l'amministrazione comunale leccese diede l'input per una rivoluzione, al momento, solo annunciata: le famigerate telecamere che avrebbero dovuto sorvegliare i varchi del centro storico e riprendere chi infrange le regole, addentrandosi con l'auto in zone notoriamente off-limit, tranne, ovviamente, che per i residenti. Il "Grande Fratello" avrebbe oltretutto una seconda, e non meno importante, funzione: sorvegliare punti della città dove, di notte, in qualche caso si registrano situazioni al di fuori della legalità. E non si parla soltanto di disturbo della quiete pubblica o di qualche antiestetica scritta sui muri del borgo antico, ma anche di altro. Non sono mancati, nel tempo, per fare qualche esempio, incendi di autovetture. Eppure, al momento quelle telecamere sono puntate sul nulla. Occhi vuoti sulla città. E dall'opposizione arriva un sollecito.

"Da oltre due anni sono posizionate ben visibili ai varchi del centro storico una serie di telecamere, installate con l'obiettivo di monitorare e controllare l'ingresso delle auto nella zona a traffico limitato". Inizia così un'interpellanza urgente, a risposta scritta, a firma del consigliere comunale Antonio Rotundo, del Pd. "Inspiegabilmente - aggiunge dette telecamere non sono state mai attivate nonostante ripetuti annunci, per ultimo quello fatto nell'apposita Commissione traffico di farle entrare in funzione a gennaio 2009 dopo un periodo di sperimentazione". Il problema è che "la zona a traffico limitato del centro storico è letteralmente, e non da oggi, invasa dalle auto sia di giorno, sia di notte ed è ormai diventata una sorta di vera e propria terra di nessuno", commenta Rotundo nel suo documento. "In attesa di rivoluzioni del traffico e di piani della mobilità ripetutamente annunciati e mai realizzati, è urgente far funzionare quello che già c'è e che è costato centinaia di migliaia di euro di risorse pubbliche".

Da qui la richiesta di Rotundo al sindaco per sapere "quando prevede e quali impegni intende assumere sui tempi di attivazione delle telecamere in oggetto evitando così di farle diventare uno dei tanti intollerabili esempi di sperpero di denaro pubblico e di opere incompiute pagate con i soldi dei contribuenti". Per fare un piccolo excursus nel tempo e capire, pressappoco, da quanto va avanti questa vicenda, basta consultare questo link, sulle anticipazioni da noi date a suo tempo https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=5642, oppure quest'altro, che tratta della conferenza stampa sull'ufficializzazione del progetto e l'avvio di una fase di sperimentazione: https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=10675.

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