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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Tribunale di via Brenta, Maritati soccorre Perrone

Il sottosegretario alla Giustizia ha incontrato il primo cittadino di Lecce a Roma. Il Ministero ha valutato positivamente la possibilità di sostenere il Comune nel pagamento del canone d'affitto

Sul caso di via Brenta e del Tribunale civile, è il sottosegretario alla Giustizia Alberto Maritati a togliere le castigane dal fuoco al sindaco Paolo Perrone. Il primo cittadino si è recato ieri a Roma, per discutere dei problemi economici correlati alla locazione dei palazzi. L'incontro s'è svolto alla presenza del direttore generale delle Risorse materiali, dei beni e dei servizi, Francesco Mele. Durante la visita, è stata esaminata e valutata positivamente la possibilità che il Ministero versi al Comune soltanto la quota corrispondente al canone d'affitto per l'utilizzo dei palazzi da parte degli uffici giudiziari.

Maritati ritiene che in questo modo si possa venire incontro sia alle esigenze più volte espresse degli operatori giudiziari, sia alle gravi difficoltà in cui si dibatte il Comune di Lecce, che versa all'anno alla Selma Bpt, 2 milioni 350mila euro. Una stretta di mano che, per il, sottosegretario significa soprattutto andare incontro ai cittadini leccesi, "al di là di qualsiasi valutazione di parte. Se tutti gli altri requisiti previsti dalle leggi e dalle procedure saranno soddisfatti - ha spiegato Maritati -, sarà presto possibile avere nuovi spazi per l'esercizio dell'attività giurisdizionale".
In ballo, in questa vicenda, c'è anche un cospicuo leasing per l'acquisto degli uffici in un ventennio. Ma si tratta di fatti nei quali Maritati non entra nel merito. "Restano ovviamente impregiudicati - ha spiegato - tutti gli altri aspetti politici e giudiziari la cui trattazione non compete al Ministero della Giustizia".

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