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Domenica, 28 Aprile 2024
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Vernole: sul Pug prosegue il dibattito Comune e Regione

Serrato il dibattito tra gli enti per approdare ad un piano urbanistico generale quanto più condiviso possibile. Il sindaco Mangione: "La concertazione con le comunità locali non solo a parole"

VERNOLE - Prosegue serrato il dibattito tra il comune di Vernole e l'assessorato all'Ambiente della Regione Puglia al fine di addivenire alla valutazione quanto più positiva possibile della proposta progettuale del Pug, migliorandola con l'accoglimento delle tante osservazioni presentate dai cittadini dopo l'adozione del Piano. Il punto nodale della questione è la valutazione dei parametri sui quali poggiare sia le volumetrie quantificate in sede di programmazione del Piano, sia i miglioramenti proposti con tante osservazioni al Pug, presentate da soggetti interessati.

Col proprio parere negativo del 09/04/2009, la Regione ritenne sottrarre a qualsiasi forma di calcolo delle volumetrie, che possono essere espresse, e di utilizzo di una ampia fascia del territorio comunale, avendola considerata "trofica" e cioè da preservare ad ogni forma di intervento, per consentire alla fauna delle Cesine di alimentarsi.

Per dirimere dunque la restrittiva valutazione dell'assessorato all'Ambiente, il comune di Vernole ha fatto elaborare dalla Università del Salento un apposito, molto approfondito studio sul contesto territoriale ritenuto "trofico" dall'Assessorato all'Ambiente, che, in sintesi, ha rilevato come la paventata pressione antropica sull'intero territorio comunale non incide sulla capacità dell'avifauna delle Cesine di trovare comunque agevole sostentamento.

Nella riunione interlocutoria, tenutasi il 14 ottobre 2009, presso la Regione Puglia, a Bari, alla quale hanno partecipato il Commissario ad acta per l'adozione del Pug, l'ingegnere Panfilo Traficante, il Rup del comune di Vernole, ingegnere Antonio Castrignanò, il progettista del Piano Arch. Fulvio Rizzo, Silvano Marchiori e Piero Medagli, docenti dell'Università del Salento, e poi ancora nella veste di solo osservatori, il sindaco Mario Mangione, l'assessore addetto, Pantaleo Mangè, ed il Presidente del Consiglio Comunale Antonio Pascali, l'Assessorato regionale all'Ambiente ha ribadito e confermato le proprie precedenti posizioni, introducendo altresì un nuovo fattore limitativo determinato dalla sottrazione dal calcolo delle volumetrie quelle espresse dalla linea di costa.

E' bene chiarire che per quantificare il numero dei nuovi vani complessivamente esprimibili dal territorio si tiene conto di tanti fattori tra i quali anche la lunghezza della costa: la Regione Puglia ritiene ora di dover sottrarre anche questa volumetria esprimibile con la motivazione che i circa otto chilometri di costa a ridosso dell'area delle Cesine non sono fruibili. L'amministrazione comunale, che ha presenziato alla riunione a mero titolo di osservatrice non avendo allo stato alcuna veste giuridica per intervenire nelle scelte, a conclusione dei lavori ha rappresentato il forte disappunto della comunità locale che vede così mortificate le proprie aspettative.

L'Amministrazione infatti, puntando proprio sulla salvaguardia dei beni ambientali e culturali del territorio che costituiscono il capitale e la ricchezza del Comune, intende riconvertire l'economia del territorio proponendo programmi e progetti pubblico-privati in grado di assecondare la propensione del territorio alla ospitalità ed all'accoglienza e determinando così fonti di reddito e di occupazione. Per queste ragioni non è per nulla ipotizzabile negare le volumetrie esprimibili poggiandone la ragione sulla difficoltà di utilizzo della costa sia perché la comunità locale non può aprioristicamente rinunciare agli otto chilometri di spiaggia demaniale a ridosso delle Cesine, ma soprattutto perché il programma di rilancio dell'economia del territorio ha come obiettivo l'ampliamento dell'offerta ricettiva che dunque non punta esclusivamente sull'utilizzo del mare, ma intende invece relazionare la crescita attraverso la reale destagionalizzazione delle presenze offrendo agli ospiti, oltre al limitato periodo estivo e quindi al mare, ben altre opportunità costituite dalla fruizione dei beni culturali ed ambientalistici, dall'esercizio di attività sportive e per questo il golf e le piste ciclabili, nonché altre attività congressuali, culturali, ludiche e di intrattenimento.

"Noi vorremmo - ha affermato il sindaco di Vernole Mario Mangione - che la Regione Puglia concertasse realmente, con i fatti e non solo a parole, le scelte con le comunità locali, le uniche che possono autodeterminarsi per essere artefici del proprio destino."

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