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Sabato, 27 Aprile 2024
Scuola Andrano

Disabilità a scuola: nel Salento mezzi insufficienti. Parla un preside

Una nota del dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Andrano, Ivano De Luca, apre il dibattito sulla mancanza di risorse e sulla distribuzione delle stesse per far fronte ai bisogni di alunni ed alunne

ANDRANO - In occasione del 15esimo anniversario della ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Andrano, Ivano De Luca, ha posto l'attenzione su una problematica che continua a persistere nonostante i numerosi richiami e sollecitazioni. 

"È con profondo dispiacere - scrive lo stesso De Luca in un comunicato stampa - che siamo costretti a constatare come i diritti fondamentali delle persone con disabilità, in particolare quello allo studio, vengano ancora oggi lesi a causa di una non corretta assegnazione delle risorse umane negli istituti comprensivi del Salento. 

"Nonostante i numerosi appelli rivolti in diverse circostanze, la questione rimane irrisolta - prosegue il dirigente scolastico -; e ciò diventa ancor più allarmante quando ci imbattiamo in comunicazioni ufficiali che delineano normative vaghe e poco efficaci. Nel corso del mese di marzo 2024, siamo stati testimoni di episodi spiacevoli che coinvolgono direttamente i ragazzi  diversamente abili, i cui genitori, giustamente, si trovano allo stremo delle forze mentali e psicologiche di fronte a una  situazione che sembra non trovare soluzione". 

"La comunicazione ufficiale emessa riguardo alle prestazioni di assistenza di base previste dalla Legge 104/1992 sembra adatta a una scuola ideale, ma si rivela inefficace in una realtà dove i bisogni dei ragazzi sono molteplici e dove i mezzi a  disposizione sono insufficienti". 

Ivano De Luca a questo punto pone dei quesiti legittimi: "Chi si occuperà degli studenti con disabilità quando un collaboratore scolastico deve accompagnare uno studente all'uscita, lasciando indietro gli altri? E se il plesso di trova al primo o al secondo piano? E  se dovessero esserci più studenti con disabilità su più piani? E chi sarà responsabile se dovesse verificarsi un'emergenza durante tale periodo? Si è al corrente che non vi è copertura totale in classe per diversi studenti? E quando il problema  è anche comportamentale? Si è al corrente che mediamente si ha al massimo un collaboratore per plesso e che si è sottodimensionato come numero aritmetico?". 

"La gestione delle risorse umane e finanziarie dovrebbe prioritariamente garantire i diritti degli studenti con disabilità - dice ancora il dirigente scolastico -, ma purtroppo sembra essere trascurata, causando un carico di responsabilità esagerato sulla scuola, che dovrebbe  invece essere il punto di partenza di ogni campagna politica, sociale ed umana. 

"In questo contesto, è importante ricordare che anche i collaboratori scolastici possono avere problemi fisici, eppure  molti di loro si impegnano al massimo per garantire il supporto necessario agli studenti con disabilità" conclude De Luca, che non ha mancato di sottolineare l'urgenza di un intervento concreto da parte delle istituzioni competenti al  fine di risolvere questa situazione e assicurare a tutti gli studenti un ambiente scolastico inclusivo e rispettoso dei loro  diritti. 

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