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Terza sconfitta di fila: il Lecce non segna più e paga ancora gli errori

Nel primo tempo il Torino approfitta di un'amnesia collettiva e va in rete con Singo, poi il raddoppio di Sanabria. Nella prima parte della ripresa i padroni di casa cercano di tornare in gara, ma la fiamma si spegne presto

LECCE - Terza sconfitta di fila per il Lecce caduto in casa al cospetto di un Torino che si è presentato al Via del Mare esattamente nel modo atteso: cinico, fisico e anche molto a suo agio nelle provocazioni, secondo il solito vecchio marchio di fabbrica. La squadra di Baroni non vince al Via del Mare dal 4 gennaio (2 a 1 alla Lazio).

Due gol in tre minuti, Lecce al tappeto

La differenza a vantaggio degli ospiti l'hanno fatta gli errori dei giallorossi in fase difensiva e la mancanza di concretezza negli ultimi 25 metri, che in parte sembra dipendere anche dalla carenza di fantasia e spunti sulla linea mediana. E così sono arrivati il gol di Singo, al 20' e poi quello di Sanabria, tre minuti dopo.

Nella prima circostanza il calciatore del Torino, che si era fiondato sul secondo palo con altri due compagni, è stato bravo a mettere in porta con una zampata un cross di Miranchuk dalla trequarti senza che nessuno dei leccesi andasse a rendere difficoltoso il lancio, peraltro scaturito dagli sviluppi di un calcio piazzato per il quale c'era stato tutto il tempo di organizzarsi. Non ha funzionato nemmeno l'allineamento difensivo, confuso tra un accenno di marcatura e un tentativo di risalire per applicare il fuorigioco. Nella seconda occasione Radonjic è stato molto bravo a saltare Baschirotto sulla fascia, entrare in area di rigore e pescare l'attaccante sul primo palo, abile a sua volta a colpire di prima intenzione, nell'unica maniera in cui poteva, anticipando Gallo. 

Il doppio colpo per il Lecce è stato così pesante che la squadra di Baroni non è riuscita a concretizzare alcuna vera reazione. Da segnalare un parapiglia seguito a un fallo di Ilic su Strefezza , martoriato dagli avversari praticamente dal primo minuto di gioco. L'arbitro Sacchi se l'è cavata dispensando tre cartellini giallo in campo - a Strefezza, a Ilic e a Milinkovic Savic che si è fatto 50 metri per farsi notare - e due rossi mostrati verso le panchine, per il direttore sportivo Trinchera da una parte e per il fisioterapista del Toro, Gerundo, dall'altra. 

Meglio con Oudin e Colombo, ma è troppo poco

Nella ripresa Baroni è ripartito con Oudin per Di Francesco, con Strefezza dirottato sulla sinistra, e Colombo al posto di Ceesay: qualcosa è sembrato poter cambiare, ma l'accelerazione del Lecce è durata troppo poco per alimentare la speranza di un recupero. Da segnalare l'uscita al 53' di Hjulmand, impossibilitato a proseguire dopo aver preso una botta nella zona occipitale sinistra nel corso del primo tempo. Al suo posto è entrato Maleh e Blin si è spostato al centro della linea mediana. Juric al 59' ha mandato in campo Aina e Ricci per Singo e Linetty

Dal 77' in campo da una parte, Banda per Gonzalez, dall'altra Vojvoda per capitan Rodriguez. Con l'ingresso di Djidji e Adopo per Gravillon e Miranchuk il Torino ha esaurito la batteria delle sostituzioni. Al minuto 87 lo ha fatto anche Baroni richiamando Strefezza per inserire Voelkerling, mentre il Torino ha sempre controllato bene, con concentrazione e anche qualità nel palleggio. Dopo 5 inutili minuti di recupero il direttore di gara ha fischiato la fine del match.

Il Lecce è in una fase difficile, questo non si può negare, ma c'è un certo conforto dai numeri: dopo 26 partite i punti sono 27, certamente in media con l'obiettivo della salvezza. Ma è chiaro che di rendita non si può vivere e che la squadra deve ritrovare efficacia. Difficile pensare che possa mutare le sue caratteristiche - aggressività, gioco in verticale e compattezza tra i reparti - o che si possano sperimentare, a questo punto del campionato, varianti tattiche al paradigma del 4-3-3, ma una reazione complessiva non può farsi attendere, sotto ogni punto di vista. Il primo passo è, probabilmente, rimettere entrambi i piedi per terra: la bella favola che è stata molto celebrata nelle ultime settimane dove, infatti, ancora compiersi.

Il Toro espugna il Via del Mare (foto Chilla)

“Non si può prendere gol così”

In conferenza, al termine del match, questa è stata l'analisi di mister Baroni: “La squadra ha fatto una buona prestazione, basta guardare i numeri della partita. Abbiamo fatto 49 ingressi in area, ma non dovevamo prendere i gol in quel modo. Anche sul secondo gol potevamo avere una gestione diversa. Credo che sia la gara in cui il Torino ha tirato meno in assoluto, eppure ha vinto”. Il tecnico del Lecce ha quindi aggiunto: “La squadra c’è per affrontare questo finale difficile di campionato. Dobbiamo concretizzare di più nella fase di finalizzazione. In questo momento stiamo pagando gli episodi e dobbiamo migliorare. Io non conosco altro metodo che il lavoro”.

L'allenatore del Torino, comprensibilmente, è apparso molto soddisfatto per il risultato e non solo: “Avevo visto il Lecce contro squadre simili a noi per modulo, come l’Atalanta e la Roma, e aveva fatto molto bene, ma la mia squadra oggi era molto sul pezzo, la fase difensiva è stata ottima”.

Il tabellino di Lecce-Torino 0 a 2

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin, Hjulmand (cap.) (53’ Maleh), Gonzalez (77’ Banda); Strefezza (87’ Voelkerling), Ceesay (46’ Colombo), Di Francesco (46’ Oudin). A disposizione: Bleve, Brancolini, Romagnoli, Askildsen, Tuia, Hlegason, Ceccaroni, Lemmens, Cassandro, Pezzella. Allenatore: Baroni

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Gravillon (82’ Djidji), Schuurs, Buongiorno; Singo (59’ Aina), Linetty (59’ Ricci), Ilic, Rodriguez (cap.) (77’ Vojvoda); Miranchuk (82’ Adopo), Radonjic, Sanabria. A disposizione: Fiorenza, Gemello, Bayeye, Pellegri, Seck, Gineitis, Ciammaglichella, N'Guessan. Allenatore: Juric

Marcatori: 20’ Singo, 23’ Sanabria

Ammoniti: 28’ Gonzalez, 30’ Buongiorno, 32’ Strefezza, Milinkovic Savic, Ilic, 44’ Hujlmand

Arbitro: Serra; assistenti: Palermo e Mokhtar; quarti ufficiale: Rutella

Var: Marini; assistente Var: Ghersini

Il tabellino di Lecce-Torino

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin, Hjulmand (cap.) (53’ Maleh), Gonzalez (77’ Banda); Strefezza (87’ Voelkerling), Ceesay (46’ Colombo), Di Francesco (46’ Oudin). Allenatore: Baroni

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Gravillon (82’ Djidji), Schuurs, Buongiorno; Singo (59’ Aina), Linetty (59’ Ricci), Ilic, Rodriguez (cap.) (77’ Vojvoda); Miranchuk (82’ Adopo), Radonjic, Sanabria. Allenatore: Juric

Marcatori: 20’ Singo, 23’ Sanabria

Ammoniti: 28’ Gonzalez, 30’ Buongiorno, 32’ Strefezza, Milinkovic Savic, Ilic, 44’ Hujlmand

Arbitro: Serra; assistenti: Palermo e Mokhtar; quarti ufficiale: Rutella

Var: Marini; assistente Var: Ghersini

La 26esima giornata

Risultati: Spezia-Inter 2 a 1; Empoli-Udinese 0 a 1; Napoli-Atalanta 2 a 0; Bologna-Lazio 0 a 0; Torino-Lecce 0 a 2; Cremonese-Fiorentina 0 a 2; Verona-Monza 1 a 1; Roma-Sassuolo (alle 18); Juventus-Sampdoria (alle 20.45); Milan-Salernitana (lunedì alle 20.45).

Classifica: Napoli 68; Inter 50; Lazio 49; Roma e Milan 47; Atalanta 42; Torino 37; Bologna 36; Juventus e Udinese 35; Fiorentina 34; Monza 33; Sassuolo 30; Empoli 28; Lecce 27; Salernitana 25; Spezia 24; Verona 19; Sampdoria e Cremonese 12.

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