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Sabato, 27 Aprile 2024
Casarano Ruffano

Agguato mortale a Ruffano, è caccia ai killer. Rabbia in paese

E' caccia agli autori della sparatoria che ieri pomeriggio è costata la vita a un uomo, Roberto Romano, 36enne del luogo. Ferito invece un 28enne, Dario Traversa, anch'egli del piccolo comune del basso Salento

 

LECCE – E’ caccia ai killer autori dell’agguato che ieri pomeriggio a Ruffano hanno ucciso un uomo, Roberto Romano, 36enne del luogo, ferendone un altro, Dario Traversa, 28 anni, anch’egli del piccolo comune del Basso Salento. Una vera caccia all’uomo, le cui ricerche sono state estese in tutta la provincia. Per tutta la notte e la mattinata di oggi, i carabinieri del comando provinciale, guidati dal colonnello Maurizio Ferla, hanno perlustrato la zona e svolto accertamenti, posizionando diversi posti di blocco nei punti più strategici delle arterie stradali e cercando di raccogliere elementi utili alle indagini. Pochi, al momento, i riscontri investigativi validi. Lo stesso Traversa, secondo indiscrezioni, non avrebbe fornito alcun elemento o circostanza utile a identificare l’uomo che, dopo aver suonato alla porta del 36enne, in via Boccaccio, un stretta alla via alla periferia del paese, ha aperto il fuoco. Un regolamento di conti o una vendetta finita in tragedia, sono queste al momento le ipotesi più probabili all’origine della sanguinosa sparatoria. Non è escluso che l’obiettivo dell’agguato fosse proprio Dario Traversa. Gli investigatori continuano a scavare nella vita dei due uomini, alla ricerca di un movente o di una traccia utile a costruire lo scenario in cui si è sviluppato questo grave fatto di sangue. Sia Romano che Traversa erano entrambi volti noti alle forze dell’ordine. In particolare, la vittima aveva piccoli precedenti legati al mondo delle sostanze stupefacenti. Nulla, però, che lo legasse al mondo della criminalità organizzata. Secondo indiscrezioni alcune persone sarebbero state sentite dai carabinieri nell’immediatezza dei fatti e, con ogni probabilità, alcuni pregiudicati potrebbero essere stati sottoposti alla prova dello stub. Un esame utile a rinvenire eventuali tracce di polvere da sparo.Romano-2

Un mix di rabbia e incredulità. Sono questi i sentimenti che si provano a Ruffano il giorno dopo il brutale assassinio Romano. Tutti in paese lo ricordano come un ragazzo dai modi cordiali, sorridente e gentile con tutti. Nessuno, però, sembra aver visto nulla. L’assassino si è allontanato a bordo di un’autovettura, su cui ad attenderlo c’era un complice. I due si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce. In quel momento, secondo le deposizioni dei vicini, la strada era completamente deserta, nonostante la sparatoria sia avvenuta poco dopo le 18 in un sabato di primavera. Domani mattina il sostituto procuratore della Repubblica Giovanni De Palma, che coordina le indagini, conferirà al medico legale l’incarico di eseguire l’autopsia sul corpo della vittima. Un esame utile a chiarire la dinamica del decesso e stabilire, congiuntamente ai rilievi balistici, se chi ha sparato l’ha fatto per uccidere.

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