Sparatoria alla periferia di Ruffano. Morto un giovane, ferito un altro

 

RUFFANO – Pomeriggio di sangue a Ruffano, dove un uomo di 36 anni del luogo, Roberto Romano, ha perso la vita in un attentato avvenuto sull’uscio di casa, in via Boccaccio, alla periferia del paese. Ad agire un uomo, che ha atteso che la vittima si affacciasse sulla strada per esplodere alcuni colpi di pistola. Romano, colpito all’addome e al braccio, si è accasciato in un lago di sangue. Ferito, anche se in maniera meno grave, un amico del 36enne, Dario Traversa, 28 anni, originario di Ruffano. Il 28enne era ospite della vittima quando è avvenuta la sparatoria. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il killer si sarebbe allontanato a piedi per poi raggiungere un'autovettura, a bordo della quale lo attendeva un complice. I deu si sono così allontanati facendo perdere le proprie tracce. E’ stata la moglie di Romano, che a quell'ora era in casa con i bambini, a lanciare l’allarme e a chiamare i soccorsi.

Sul posto, pochi minuti dopo, sono giunte le ambulanze del 118, che hanno trasportato i feriti all’ospedale di Casarano. Per Romano, vista la gravità delle ferite riportate, si è reso necessario il trasferimento al “Panico” di Tricase. L’uomo, però, è deceduto durante il trasporto. Per lui non c’è stato nulla da fare. Traversa, invece, ha riportato una ferita alla gamba. Sul posto sono intervenuti, oltre gli agenti del commissariato di Taurisano, i carabinieri del comando provinciale di Lecce e gli uomini del reparto investigazioni scientifiche, al comando del colonnello Maurizio Ferla, per svolgere tutti i rilievi del caso.

I militari dell’Arma hanno subito avviato le indagini e raccolto le deposizioni dei familiari dell’uomo e dei vicini. Nelle prossime ore dovrebbe essere sentito anche Dario Traversa, che potrebbe fornire elementi utili all’identificazione dei killer. Romano, secondo fonti investigative, aveva piccoli precedenti legati al mondo dello spaccio delle sostanze stupefacenti, ma non sembrava inserito in alcun contesto criminale. Il 38enne, in particolare, era stato arrestato nell'ambito dell'operazione denominata "Tricase drug", condotta dai carabinieri nel settembre del 2008. Ancora poco chiara comunque l'esatta dinamica dei fatti. Saranno i rilievi balistici e i riscontri scientifici a chiarire, con ogni probabilità, se chi ha sparato ha fatto fuoco per uccidere. I carabinieri stanno valutando ogni ipotesi e ogni pista investigativa, scavando a fondo nella vita della vittima alla ricerca di elementi utilli a quella che è ormai una vera e propria caccia all'uomo.