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Tirano su acqua di mare dal porto per scongelare seppie da vendere come fresche

Due titolari di una nota ditta di rivendita di prodotti ittici sono stati denunciati dai Nas per furto aggravato. Servendosi di una pompa elettrica, alimentata abusivamente dalla rete pubblica, scongelavano chili di seppie con l'acqua di mare

GALLIPOLI - La notizia confortante per le famiglie indaffarate in questi giorni di festività natalizie negli acquisti di prodotti ittici che poi finiranno sulle tavole imbandite, è che la maggior parte di pescherie a Gallipoli sono risultate in regole, sia dal punto di vista iginieco-sanitario che per quanto concerne la freschezza del pesce venduto. Parola dei carabinieri dei Nas e dei colleghi della stazione della cittadina ionica. I quali, soprattutto in questo particolare periodo dell'anno, sono impegnati in una intensa attività di controllo denominata proprio "Natale sicuro".

Ma i commercianti furbi e senza scrupoli sono sempre dietro l'angolo. Come G.S., 49 anni e E.S., 23enne, entrambi gallipolini e titolari di una nota ditta di rivendita di prodotti ittici, denunciati dai militari per furto aggravato. Non solo. Sequestro sanitario di tutto il prodotto ittico che c'era nella pescheria. I due sono stati sorpresi dai carabinieri mentre rubavano acqua marina dal porto attraverso una pompa sommersa ed alimentata con un cavo elettrico abusivamente allacciato alla rete pubblica, che poi avrebbero utilizzato per scongelare centinaia di chili di pesce da rivendere la domenica mattina come fresco. Ma per loro è andata male.

Immagine 003-5Intorno alle 3 di notte i militari, dopo una serata di controlli presso vari esercizi commerciali, si sono imbattuti nella singolare scena in cui il 23enne si aggirava nei pressi della Chiesa del Canneto, apparentemente senza meta. Ma non era così. Aveva intenzioni per chiare, invece.  Improvvisamente, con uno scatto repentino, è stato notata sporgersi dalla banchina, sdraiarsi a terra e azionare la pompa elettrica per il pescaggio dell'acqua di mare.

Ai carabinieri è bastato seguire il giovane fino alla pescheria lì vicino, per capire cosa aveva in mente: azionata la pompa e ignaro del fatto che i militari stavano per sorprenderlo sul fatto, ha iniziato spacchettare una confezione contenente 22 chili di seppie congelate per scongelarle velocemente con l’acqua del porto tirata su dalla pompa elettrica. Ma pronte per l’insolita operazione, all’interno della pescheria c’erano altre centinaia di confezioni di vari prodotti ittici congelati. Colti sul fatto, per i due è scattata la denuncia per furto aggravato, nonché il sequestro sanitario di tutta la merce presente nell’esercizio.

I carabinieri, dal canto loro, tengono ad avvertire gli esercenti che ispezioni e controlli, anche con il supporto di reparti speciali dell’Arma, continueranno per tutto il periodo delle festività natalizie. Commercianti furbi siete avvertiti.

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