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Petrucci incontra i politici. Coppola: “Urgente il Piano delle coste”

Campagna di ascolto del commissario in Comune. Incontrati l’ex sindaco Venneri e quasi tutti i capigruppo. Il referente della Grande Gallipoli punta sulla pianificazione costiera e lancia il superassessore alle “Risorse del mare”

GALLIPOLI - Giro di incontri istituzionali a palazzo Balsamo anche per il commissario straordinario Vincenzo Petrucci, che da un paio di settimane ha avviato la fase di ascolto delle forze politiche del territorio e dei capigruppo dell’ultimo Consiglio comunale decaduto nel giugno scorso. Incontri di cortesia ma anche finalizzati ad accogliere suggerimenti, proposte, evidenziare criticità e prendere coscienza della realtà politica e amministrativa del recente passato. E in rassegna (manca solo l’incontro con Tommaso Scigliuzzo) sono già passati, il Pdl, Giovanni De Marini,  l’ex sindaco Giuseppe Venneri, l’ex capogruppo Udc, Luigi Caiffa, il gruppo consiliare uscente Pd e l’ex capogruppo e referente della Grande Gallipoli, Giuseppe Coppola. Proprio quest’ultimo ha reso note alcune delle questioni affrontate direttamente con il delegato di governo, Enzo Petrucci, che ha fornito ampie rassicurazioni sulla conclusione di alcune procedure già poste in essere dal suo predecessore, Mario Ciclosi e nella fattispecie quelle relative ai bandi per il mercato ittico all’ingrosso e dell’ex mercato coperto, della gestione dei parcheggi a pagamento, e della “delicata” questione del nuovo appalto di igiene urbana.      

“Il commissario Petrucci ha garantito che farà di tutto per portare a termine quelle procedure per le quali l’iter è già in corso, ed ha sottolineato la necessità di continuare con il lavoro necessario per garantire il nuovo bando di igiene urbana” spiega in una nota Coppola, “in più ho posto alla sua attenzione il problema nuovo del Piano delle coste ora di competenza delle amministrazioni comunali. I Comuni rivieraschi infatti hanno l’obbligo di redigere entro sessanta giorni dalla approvazione della norma regionale, il Piano delle coste che rappresenta un vero e proprio strumento urbanistico di pianificazione del territorio e dunque di fondamentale importanza per una città come Gallipoli in considerazione della lunghezza del litorale di competenza”.

“Ed in effetti, il Piano delle coste” prosegue il referente della Grande Gallipoli, “per importanza, è certamente da paragonarsi ad un piano urbanistico atteso che, con questo strumento, dovranno essere pianificati non solo gli stabilimenti balneari e le spiagge libere attrezzate, ma anche i punti di ormeggi, gli scali di alaggio, ed ogni altra pianificazione che rientra nelle aree di competenza demaniale. Allo stesso modo, va evidenziato che con detto strumento possono essere risolte una serie di problematiche che oggi sono di dubbia valutazione come i parcheggi comunali su aree demaniali e, lo stesso campo sportivo che passerebbero nelle competenze del Comune. Per la soluzione del problema, al commissario è stata evidenziata la presenza in bilancio di somme non utilizzate relative ad un emendamento presentato dal sottoscritto il cui importo pari a centomila euro era finalizzato alla redazione del Pug. Le stesse, vista l’importanza e l’attinenza dell’argomento potrebbero essere utilizzate allo scopo”.

L’argomento secondo le valutazioni rese note da Coppola sarebbe anche utile per stimolare il confronto tra le diverse forze politiche impegnate nella imminente campagna elettorale per la corsa a Palazzo Balsamo. E in particolare su una proposta illustrata dallo stesso ex capogruppo consiliare della Grande Gallipoli. “Nella prossima stagione amministrativa” spiega Coppola, “ritengo necessaria l’istituzione di una specifica delega assessorile finalizzata alla Promozione delle risorse del mare.  Una sorta di superassessorato in termini di competenze in quanto nella nuova delega è necessario introdurre sotto un unico coordinamento, tutte quelle attività che dal bene mare traggono, o possono trarre adeguato beneficio. Quindi non un generico assessorato alla pesca come spesso ipotizzato, bensì un assessorato capace di coordinare, attraverso il coinvolgimento diretto delle diverse categorie interessate, tutte quelle competenze utili alla promozione ed alla crescita dei settori, dal turismo balneare, agli sport velici, dalla pesca alla trasformazione del prodotto ittico, dalla portualità turistica  alla crocieristica. E’ utile ricordare” conclude Coppola, “che, sino ad ora, abbiamo perduto il Consorzio per il porto e non è stata realizzata l’Azienda speciale in sostituzione dello stesso. Viaggiando controcorrente rispetto ad Otranto che oltre ad aver già approvato il progetto del porto turistico, ha mantenuto il Consorzio per il porto”.

 

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