L'ANCONA VINCE CONTRO UN NERVOSO GALLIPOLI
Secondo ko consecutivo per i giallorossi che cadono al Del Conero. L'Ancona si impone per 3-1 con Mastronunzio sugli scudi. Tre espulsi: Lazzari, Tagliani e Daino
Redazione
28 febbraio 2010 13:19
Tre gol subiti e tre cartellini rossi. Questo il bilancio del pomeriggio nero del Gallipoli che esce sconfitto dalla trasferta di Ancona, l'incontro termina 3-1 in favore dei marchigiani. Proprio con i biancorossi, un girone fa, il salentini conquistarono la prima storica vittoria in Serie B, decise un gol di Abbate.
Assente al Del Conero il difensore ex Piacenza e come lui Grandoni, squalificato. In panchina si rivede il tecnico Giannini, dopo che la Corte Federale ha ridotto le giornate di squalifica. Il Principe sceglie il 3-5-2 e tra i pali rilancia Sciarrone.
I primi 25 minuti sono incoraggianti per i giallorossi che presidiano costantemente la metà campo avversaria. Ma sono i padroni di casa, alla prima palla gol, a pungere: Schiattarella, ben servito da Colacone, colpisce al volo trovando la rete del vantaggio. Il Gallipoli accusa il colpo e rischia il tracollo prima sulla conclusione di Miramontes e poi su quella di Mastronunzio. Sul finire del primo tempo leggerezza di Lazzari che, già ammonito, applaude ironicamente il direttore di gara. Cartellino rosso e match in discesa per gli uomini di Salvioni.
In apertura del secondo tempo arriva il raddoppio griffato Mastronunzio, 54esimo centro in maglia dorica per l'attaccante che diventa il miglior goleador biancorosso del dopo guerra. Piove sul bagnato per il Gallipoli, al 56' Tagliani stende Mastronunzio. Rosso diretto per l'ex Fiorentina e giallorossi in nove.
Gli uomini di Salvioni hanno vita facile e non faticano a trovare la via del terzo gol con Surraco, che appoggia in rete un pallone d'oro servitogli da uno scatenato Mastronunzio. Per il Gallipoli poi, è notte fonda quando l'ex di turno Daino si fa espellere dal direttore di gara per un'entrata da dietro su Surraco. Nonostante tutto i giallorossi hanno una reazione d'orgoglio e riescono a trovare il gol della bandiera: deliziosa punizione di Artistico che si insacca imparabilmente alle spalle di Da Costa. Mancano dieci minuti alla fine dell'incontro ma in 8 contro 11 diventa difficile riuscire a coltivare spiragli di rimonta. Finisce così: Ancona batte Gallipoli 3-1.
I marchigiani in virtù di questi tre punti agganciano in piena zona play-off il Grosseto. Il Gallipoli, alla seconda sconfitta consecutiva, rischia di essere risucchiato nella bagarre della lotta salvezza. Urge un'inversione di rotta, magari già nel prossimo impegno casalingo,contro il Padova del tecnico Di Costanzo.
Assente al Del Conero il difensore ex Piacenza e come lui Grandoni, squalificato. In panchina si rivede il tecnico Giannini, dopo che la Corte Federale ha ridotto le giornate di squalifica. Il Principe sceglie il 3-5-2 e tra i pali rilancia Sciarrone.
I primi 25 minuti sono incoraggianti per i giallorossi che presidiano costantemente la metà campo avversaria. Ma sono i padroni di casa, alla prima palla gol, a pungere: Schiattarella, ben servito da Colacone, colpisce al volo trovando la rete del vantaggio. Il Gallipoli accusa il colpo e rischia il tracollo prima sulla conclusione di Miramontes e poi su quella di Mastronunzio. Sul finire del primo tempo leggerezza di Lazzari che, già ammonito, applaude ironicamente il direttore di gara. Cartellino rosso e match in discesa per gli uomini di Salvioni.
In apertura del secondo tempo arriva il raddoppio griffato Mastronunzio, 54esimo centro in maglia dorica per l'attaccante che diventa il miglior goleador biancorosso del dopo guerra. Piove sul bagnato per il Gallipoli, al 56' Tagliani stende Mastronunzio. Rosso diretto per l'ex Fiorentina e giallorossi in nove.
Gli uomini di Salvioni hanno vita facile e non faticano a trovare la via del terzo gol con Surraco, che appoggia in rete un pallone d'oro servitogli da uno scatenato Mastronunzio. Per il Gallipoli poi, è notte fonda quando l'ex di turno Daino si fa espellere dal direttore di gara per un'entrata da dietro su Surraco. Nonostante tutto i giallorossi hanno una reazione d'orgoglio e riescono a trovare il gol della bandiera: deliziosa punizione di Artistico che si insacca imparabilmente alle spalle di Da Costa. Mancano dieci minuti alla fine dell'incontro ma in 8 contro 11 diventa difficile riuscire a coltivare spiragli di rimonta. Finisce così: Ancona batte Gallipoli 3-1.
I marchigiani in virtù di questi tre punti agganciano in piena zona play-off il Grosseto. Il Gallipoli, alla seconda sconfitta consecutiva, rischia di essere risucchiato nella bagarre della lotta salvezza. Urge un'inversione di rotta, magari già nel prossimo impegno casalingo,contro il Padova del tecnico Di Costanzo.
Redazione
28 febbraio 2010 13:19
