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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Controlli in due case, fra i 56 chili di fuochi anche centinaia di bombe carta

Gli agenti di polizia di Gallipoli hanno denunciato un 30enne e un 46enne, nel corso di ispezioni in tutto il circondario. Gran parte del materiale pirotecnico sequestrato è risultato di provenienza illegale

GALLIPOLI - Un 30enne e un 46enne, entrambi residenti in un comune non lontano da Gallipoli (al momento non è noto quale) sono stati denunciati per detenzione di materiale esplodente del tipo illegale, confezionato e da fabbricare, e omissione di denuncia all’autorità di pubblica sicurezza.

Nel corso di perquisizioni in altrettante, distinte abitazioni, è stato sequestrato materiale pirotecnico detenuto in maniera illegale, quasi sicuramente destinato alla vendita, per oltre 56 chilogrammi. Gran parte dei fuochi, peraltro, sono risultati di provenienza illegale, cioè privi di certificazioni e omologazioni italiane ed europee. Una mancanza di tracciabilità che rende questo materiale particolarmente insidioso: sensibili a urti, sfregamenti o calore, in determinate condizioni potrebbero causare ingenti danni a cose e persone.

Il controllo è stato svolto dagli agenti di polizia del Commissariato di Gallipoli che, per l’attività, hanno avuto il supporto del Nucleo artificieri in servizio presso l’Ufficio di frontiera di Brindisi. Si tratta di un’attività che in questo periodo dell’anno viene necessariamente intensificata, proprio per porre un argine alla vendita illegale di fuochi d’artificio in prossimità delle feste natalizie.

Pirotecnici 1

In un caso particolare, i poliziotti si sono trovati davanti agli occhi quella che si suol dire una vera e propria Santa Barbara. Vi erano, infatti, centinaia di manufatti artigianali esplodenti, praticamente bombe carta o cipolla con track, non omologati né classificati, una batteria denominata comunemente sanseverese, anch’essa non omologata e non classificata, vari bengala e tutto il necessario per il confezionamento dei manufatti, come tappi e bicchieri da pirotecnico in plastica, cilindretti in cartine pressato e fogli di carta tipo “tedesco”, micce pirotecniche in spirale completa e a spezzoni. Ad uno dei denunciati, il 46enne, dopo controllo amministrativo, è stato anche ritirato il titolo autorizzativo del porto d’armi, così come fucili e pistole che deteneva regolarmente.

I controlli amministrativi proseguiranno per tutto il periodo delle festività. Lo scopo, infatti, è soprattutto quello di tutelare l’incolumità dei cittadini. Ed è bene ricordare alcune regole di base per evitare il rischio di gravi e permanenti danni fisici. La Polizia di Stato consiglia di non accendere fuochi pirotecnici con altre persone vicino, non accendere i botti con fiamma libera, in luoghi al chiuso e non lanciarli mai contro le persone, tenere sempre riparati gli occhi e non raccogliere mai i botti da terra, anche se risultano integri nel loro aspetto, perché potrebbero esplodere accidentalmente.

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