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Si chiude stasera a Gallipoli la Terza edizione della “Festa dei pescatori”

Musica, enogastronomia, spettacolo e i prodotti ittici migliori in un appuntamento tradizionale, organizzato da "Noi ci siamo", che dal 17 agosto scorso sta caratterizzando la località. Questa sera, il concerto dei Tre Frati

GALLIPOLI - La città di Gallipoli festeggia i suoi pescatori ed il suo mare. E lo fa con la musica della sua terra e con i prodotti più tipici della sua tradizione marinara. Si chiude questa sera sul lungomare Galileo Galilei della località jonica s la Terza edizione della Festa dei pescatori 2012, organizzata dall’associazione di categoria “Noi ci Siamo”, creata e gestita dagli stessi pescatori di Gallipoli, in collaborazione con la cooperativa locale “Pesce Azzurro”.

Le serate hanno ospitato numerosi stand eno-gastronomici, nei quali sarà possibile degustare il meglio che la cucina popolare gallipolina a base di pesce possa offrire, il tutto preparato dalle sapienti mani dei pescatori stessi che per quattro giorni metteranno a disposizione di tutti la qualità del pesce della marineria di Gallipoli, riconosciuta come una delle più prelibate e di più alta qualità d’Italia.

La musica della pizzica e della taranta ha accompagnato il tour fra piatti di pesce spada e di ricci di mare. Dal palco allestito nell’area della sagra si sono esibiti i gruppi salentini degli Zamara (17 agosto), degli Amici della Taranta (18 agosto), dei Briganti di Terra d’Otranto (19 agosto), mentre questa sera, nell’ultimo appuntamento, saranno di scena i Tre Frati, con inizio alle 22.30.

Non solo sagra e festa dei pescatori. Nella stessa location vi è la presenza di un piccolo mercatino di prodotti eno-gastronomici e di artigianato salentino, oltre alla proiezione di una mostra fotografica sul mondo della pesca e sul mare gallipolini. “La Festa dei pescatori è un evento estremamente importante per la città di Gallipoli, per i turisti e per la stessa categoria dei pescatori” - dichiara Enzo Corciulo, presidente dell’associazione ‘Noi ci Siamo’ e comandante di peschereccio.

“Il ricavato delle serate – continua - verrà utilizzato per creare un fondo di sostegno economico per le famiglie dei pescatori gallipolini durante i periodi dell’anno più difficili, un vero e proprio fondo di solidarietà per un settore, come quello ittico, che gode di pochi ammortizzatori sociali, pur essendo determinante per la ricchezza e per l’identità della città intera”.

Durante le serate nell'area della festa è stato ospitato un gazebo dell'associazione umanitaria “Arcobaleno Su Tanzania”, presieduta dal gallipolino Giovanni Primiceri. Al termine dell'evento “Noi Ci Siamo” contribuirà alla raccolta fondi per la costruzione di un pozzo per l'approvvigionamento idrico di un ospedale, devolvendo a tal fine parte del ricavato della festa.

“La Festa dei Pescatori non è solo una semplice sagra”, conclude Enzo Corciulo. “E' un evento che deve divenire sempre di più un punto di riferimento culturale ed identitario per la città di Gallipoli, e lavoreremo perché sia così nei prossimi anni". 

 

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