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Trivelle della Shell nello Ionio. Il Consiglio di Gallipoli dice no

Approvata all'unanimità la delibera con la quale l'assise civica ribadisce la sua contrarietà alle attività di ricerca petrolifera lungo le coste ioniche. A dicembre il sindaco Errico in prima fila nella manifestazione di Policoro

GALLIPOLI - Dopo il “no” alle trivellazioni marine della multinazionale petrolifera Shell nel mar Ionio decretato recentemente dai consigli comunali di Nardò e Porto Cesareo arriva anche la deliberazione analoga del Comune di Gallipoli. Nella seduta dell’assise comunale gallipolina di ieri è stata infatti anche approvata all’unanimità la delibera che in buona sostanza sentenzia la “ferma contrarietà a qualsiasi attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi nel mare Ionio e lungo le coste salentine e pugliesi”.

Il Comune ionico, pertanto, continua ad agire nel solco già tracciato da qualche mese dal sindaco Francesco Errico, che da subito ha ribadito a più riprese la propria contrarietà a qualsivoglia azione invasiva nei confronti del mare salentino della dorsale ionica, partecipando in prima fila alla manifestazione organizzata lo scorso 17 dicembre dal comune di Policoro. Manifestazione pubblica indetta per ribadire il “no” dei comuni lucani, pugliesi e calabresi alle proposte di trivellazione per attività di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nel mar Ionio.

Ora la presa di posizione istituzionale dell’assise civica del comune di Gallipoli consapevole che le municipalità, soprattutto costiere, “non possono rimanere impassibili ad aspettare le possibili azioni devastanti delle prospezioni di ricerca ed estrattive di idrocarburi” che potrebbero colpire il patrimonio ambientale del mare pugliese e tutto l’indotto del turismo locale. Il tutto nonostante le rassicurazioni della Shell circa la non invasività delle operazioni di ricerca e di ispezione dei fondali. Per questo sulla richiesta di autorizzazione e sulla valutazione di impatto ambientale della società petrolifera il Consiglio comunale gallipolino ha proseguito nel solco tracciato dal sindaco Errico, che in terra lucana aveva anche firmato un protocollo d’intesa tra i sindaci che hanno preso parte alla manifestazione e finalizzato alla tutela del mar Ionio.

“Abbiamo voluto ribadire ancora una volta la ferma e netta contrarietà del Comune di Gallipoli ad azioni invasive e potenzialmente dannose nei confronti del nostro mare” commenta il primo cittadino Errico, “il quale come più volte evidenziato, non rappresenta soltanto un’importante risorsa per il turismo e l’economia di questo territorio nonché un patrimonio a livello ambientale che tutti ci invidiano, ma per noi gallipolini è principalmente un valore identitario che, in quanto tale, va custodito e difeso senza indugi di sorta”.

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