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Domenica, 28 Aprile 2024
S.M. Leuca Castrignano del Capo

Migranti con la barca contro gli scogli, salvati e condotti nel centro d'accoglienza

Ennesimo sbarco nel Salento. Sono trentotto i migranti condotti nel porto di Leuca, fra cui donne e bambini, dove sono stati accolti dalla Cri. Alcuni hanno subito lievi traumi. Sono stati trasportati nel centro "Don Tonino Bello"

SANTA MARIA DI LEUCA (Castrignano del Capo) – I viaggi della speranza non si fermano mai. E le imbarcazioni continuano a solcare le rotte verso il Salento ad un ritmo impressionante. Prima di oggi, risaliva ad appena una settimana addietro l’ultima intercettazione di migranti sulle coste locali, a Tricase. Nella notte, ancora una volta la macchina dei soccorsi s’è dovuta mettere in moto. Un natante è rimasto bloccato in prossimità della costa, dopo aver impattato contro uno scoglio. La barca ha rischiato di andare a fondo e la guardia costiera ha dovuto fare gli straordinari per salvare il carico di vite umane.

Erano da poco passate le 20, quando è arrivata la prima segnalazione di un’emergenza nelle acque di Leuca. Intorno alle 22, l’incubo, per trentotto migranti, era terminato. Tutti trasbordati nel porto. Uomini, donne, qualche bambino. Si sono dichiarati di varie nazionalità: irachena, siriana, iraniana. Fra loro, probabilmente, si nasconde anche lo scafista.

I migranti, una volta toccata terra, sono stati accolti dal personale sanitario della Divisione emergenze di Lecce della Croce rossa Italiana, coordinato dal tenente Tommaso del Cuore, che è subito andata sul posto, dopo aver appreso dell’emergenza in atto. Nessuno è grave, anche se si sono registrati malori da stress psicofisico e lievi traumi contusivi (fra cui un trauma toracico). Per tutti, viveri e acqua, poi il trasporto in pullman presso il centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto, per le identificazioni e il conseguente smistamento in un centro Cara di altre località pugliesi. 

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