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Dipendenti di Unisalento in ufficio coi propri cani e gatti: via a progetto sperimentale

Il Consiglio di amministrazione dell’ateneo ha infatti approvato all’unanimità, nella giornata di ieri, la proposta avanzata dalla consulta universitaria. Avrà durata di un anno, ma potrebbe presto diventare la normalità

LECCE  - I dipendenti dell’Università del Salento potranno portare in ufficio il proprio animale domestico. Il Consiglio di amministrazione dell’ateneo ha infatti approvato all’unanimità, nella giornata di ieri,  il “progetto sperimentale Pet Working – Gli animali d’affezione in ufficio”, avanzato dalla consulta universitaria.

Portare il proprio amico animale in ufficio rappresenta ormai un vero e proprio “benefit aziendale”: non si tratta solamente di una esperienza gradevole da vivere mentre si lavora, ma incentiva la partecipazione emotiva positiva alle attività lavorative. Numerose ricerche scientifiche provano come la presenza degli animali sul luogo di lavoro favorisca il benessere, riduca lo stress, aumenti il livello di produttività e la serenità dei dipendenti.  Il progetto sperimentale avrà durata di un anno  al termine del quale potrebbe essere riconfermata come prassi.

Potranno accedere agli uffici dell’Università del Salento, cani di piccola o media taglia e gatti. I proprietari dovranno garantire che i propri animali non arrechino disturbo ai colleghi e allo svolgimento delle proprie e altrui mansioni, oltre a dover acquisire l’autorizzazione dell’Amministrazione e il consenso formale dei colleghi che occupano l’ufficio. L’accesso con i propri animali non sarà consentito negli uffici che prevedono contatto diretto e continuativo con il pubblico, aule didattiche, laboratori didattici e scientifici, aule di studio, sale riunioni, biblioteche e spazi comuni. Il proprietario dovrà essere munito di guinzaglio, museruola (esclusi i gatti) e l’animale dovrà essere regolarmente iscritto alla relativa Anagrafe informatizzata regionale pugliese, dotato di libretto sanitario, sottoposto a regolari controlli veterinari, sottoposto a regolari profilassi vaccinali e a sistematici trattamenti antiparassitari, pulito e spazzolato, non affetto da oggettive disfunzioni comportamentali.

“Lo Snals /Confsal  - Comparto Università esprime piena soddisfazione nella realizzazione di un’idea innovativa adottata dall’Università del Salento”, dichiara la segretaria Angela Mercuri. “Ringraziamo il rettore Fabio Pollice,  il direttore generale Donato De Benedetto e gli organi collegiali della Consulta e del Consiglio di Amministrazione , per la sensibilità dimostrata nei confronti di una materia che sta molto a cuore a numerosi dipendenti dell’Università del Salento.  Lo Snals/Confsal è fiero del fatto che l’Università del Salento, ateneo da sempre attento al welfare del dipendente, svolga ruoli di volano ed incubatore di progresso morale, oltre che connotarsi come una Comunità Accademica all’ avanguardia, proponendosi anch’essa come ispiratrice  di un modello esemplare”, conclude.

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