Granchi, stelle marine, meduse: mozione per fermare la strage sulle spiagge
Spesso nell'indifferenza dei genitori, i bambini, convinti che sia un gioco, trattengono gli animali e nei secchielli e nei retini fino a causarne la morte. Ma sono elementi di un ecosistema. Iniziativa del consigliere Andrea Guido
LECCE – Pesciolini, granchi, stelle marine, meduse, patelle: quanti ne muoiono nei retini e nei secchielli dei bambini che ne fanno oggetto del loro intrattenimento estivo, spesso nell’indifferenza dei genitori? La questione della sofferenza dei piccoli animali a causa di tali pratiche e più in generale della tutela dell’ecosistema della battigia e delle acque basse spesso non è nemmeno presa in considerazione.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stata approvata una mozione del consigliere di minoranza Andrea Guido per impegnare l’amministrazione comunale a fare, dalla prossima stagione estiva, un’apposita campagna di comunicazione per proteggere la biodiversità della spiaggia. L’atto, che in circostanze precedenti era stato bocciato, ha trovato questa volta terreno fertile negli impegni che la giunta ha assunto per la candidatura di San Cataldo al riconoscimento della Bandiera Blu.
“Se tutti i bambini che ogni estate frequentano gli arenili leccesi prendessero anche solo un piccolo animale al giorno – ha commentato Guido -, decine di migliaia di esemplari verrebbero uccisi con il solo fine di trascorrere mezz’ora di gioco. Occorrono iniziative concrete tese a garantire il rispetto della biodiversità marina anche in riferimento ai piccoli esseri viventi che vivono nelle acque basse, sugli scogli che fiancheggiano le spiagge, negli anfratti o nei pressi della battigia”.
