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Una vita nei vigili del fuoco, in congedo il capoturno Mauro Turrisi

Oggi 60enne, dal 1985 è stato una delle colonne portanti della sede centrale di viale Grassi. E ha operato in tutta Italia, anche in zone di terremoto. L'estate scorsa salvò cinque donne a Lecce

LECCE – Fin dal 1985, una delle colonne portanti della sede centrale di viale Grassi. Ma per tutti arriva il momento del congedo. E ora, dopo 38 anni di servizio, è il turno dello storico caporeparto Mauro Turrisi dei vigili del fuoco raggiungere la pensione. Una vita, la sua, spesa ad aiutare i cittadini, in qualsiasi situazione e anche in condizioni proibitive, e a fornire insegnamenti utili ai giovani che si sono avvicinati alla carriera di vigile del fuoco.

“Ho avuto la possibilità di lavorare con tutte le squadre, è un’esperienza che resterà per sempre nel mio cuore”, ha dichiarato, commosso, Turrisi. “Essere vigile del fuoco è sicuramente una cosa che ti segna. Si hanno delle grandi responsabilità e dei doveri nei riguardi di tutti i cittadini”.

Davvero lunga la carriera di Mauro Turrisi, oggi 60enne. È stato istruttore professionale presso le Suole centrali antincendio di Roma Capannelle, istruttore e responsabile regionale Usar (Urban Search and Resque), istruttore di opere provvisionali per la messa in sicurezza degli edifici pericolanti post terremoto, responsabile provinciale del nucleo Dos (Direttore operazioni di spegnimento). Ha operato nei terremoti nelle Marche e in Emilia, in Molise, Abruzzo e Umbria. Dal 2020 ha ricoperto la carica di capoturno al comando di ottanta di uomini.

Operativo sul campo praticamente fino all’ultimo, nell’agosto del 2021 intervenne in via Mario Nacci, a Lecce, salvando cinque donne dall’incendio di un appartamento.

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