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Prima dose al 9 percento della popolazione: i dati della campagna anti Covid

Aggiornamento sulla vaccinazione in Puglia e in provincia di Lecce. L'assessore Lopalco: "Ci stiamo organizzando per procedere subito, senza conservare le scorte in frigo"

LECCE - Secondo i dati ufficiali aggiornati alla serata di domenica, il 4,2 percento della popolazione pugliese ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino. Considerando solo la prima dose la quota arriva quasi al 9 percento. In valore assoluto sono 351.336 i cittadini che hanno ricevuto almeno una somministrazione e 172.700 coloro che si sono sottoposti anche alla seconda (personale sanitario in primis).

“Abbiamo somministrato – ha sottolineato l'assessore regionale alla Salute, Pierluigi Lopalco - oltre l'85 percento dei vaccini ricevuti. Per usare la scorta da conservare per le seconde dosi, si sta facendo un lavoro certosino di programmazione. Siamo fra le regioni italiane che sta utilizzando più velocemente tutte le consegne".

Poco meno di 70mila sono gli over 80 vaccinati in questa seconda fase della campagna, iniziata ai primi di marzo e indirizzata anche alle forze armate e al personale scolastico, e circa 5mila hanno ricevuto anche la seconda dose. "A partire dai prossimi giorni - ha spiegato Lopalco - l’accordo con i medici di famiglia permetterà la vaccinazione degli over 80 che hanno richiesto la vaccinazione domiciliare: i medici contatteranno direttamente i loro assistiti appena saranno pronti, i pazienti quindi non li devono chiamare. A domicilio opereranno sia i medici di medicina generale che quelli della continuità assistenziale e dei dipartimenti di prevenzione".

Anche in provincia di Lecce la quota di copertura parziale è in linea con il dato regionale, pari al 9 percento della popolazione (72.912 dosi), mentre il 2 percento (17.201) ha completato il ciclo. La strategia della Regione Puglia è quella di accelerare il più possibile con la prima dose: "Grandi hub per la vaccinazione di massa - ha concluso Lopalco - sono in corso di allestimento e saranno completamente operativi quando arriveranno le quantità di vaccini necessarie: in Puglia si sta lavorando per vaccinare subito, senza tenere le scorte in frigorifero. Confidiamo sia nella capacità di resistenza dei pugliesi nel seguire le regole anticovid che nell’arrivo di grandi quantità di vaccini da distribuire”.

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