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Il sindaco spiega i divieti e le misure per mercati, trasporti, consegne

Salvemini ha illustrato i contenuti del decreto e risposto ad alcune domande dei cittadini. Il concetto fondamentale è chiaro: uscire solo se davvero necessario. Video messaggio del presidente della Provincia

LECCE - L'ordine è chiaro, le modalità in cui si articola potrebbero essere meglio dettagliate. Non essendo, tuttavia, questo il momento per i commenti, ma secondo noi solo dell'informazione, il messaggio delle autorità locali a proposito dell'attuazione dell'ultimo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri per il contenimento del Covid-19 è questo: gli spostamenti, anche all'interno del proprio comune, devono essere limitati a ragioni lavorative, situazioni di necessità motivi di salute che ciascun cittadino deve esibire attraverso l'autocertificazione disponibile sul sito del Comune, del ministero dell'Interno, della prefettura. 

Durante la seduta del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza di questa mattina è stato deciso che sarà un'ordinanza del questore a stabilire gli indirizzi per i controlli e le attività di vigilanza affidati a tutte le forze dell'ordine e alla poliza locale. L'inosservanza dei contenuti del decreto del 9 marzo può comportare conseguenze sul piano penale: oltre che l'inosservanza dei provvedimenti della pubblica autorità, rileva anche l'ipotesi di delitto colposo contro la salute pubblica. 

Da Palazzo Carafa: disposizioni e chiarimenti

Con una diretta su Facebook il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha cercato di semplificare il senso del provvedimento che da oggi è valido su tutto il territorio nazionale, rispondendo infine alle domande che intanto i cittadini ponevano. La premessa è quella di distinguere ciò che è strettamente vietato da ciò che si deve evitare: "È vietata ogni forma di assembramento, all’aperto e al pubblico. Bisogna poi evitare ogni spostamento in entrate e uscita e all’interno dei medesimi territori per ragioni non strettamente necessarie". 

Il sindaco ha chiarito che, come recita il comma c dell'articolo 3 del decreto, "sport e attività motorie sono ammesse all'aperto, ma a condizione della distanza.di almeno un metro tra le persone". Il campo Luigi Montefusco rimane aperto, ma non la pista di atletica né gli spogliatoi e il tensostatico (chiuso anche quello della zona "antistadio"). A scando di equivoci, Salvemini ha chiesto ai leccesi di soprassedere, per quanto possibile, sulla facoltà di praticare sport all'aperto: "Non chiediamoci solo ciò che è vietato, ma anche ciò che è prudente rinviare. Vorrei fosse chiaro: siamo in un campo di battaglia, con un nemico insidioso e invisibile. Per sconfiggerlo non possiamo che attenerci alle disposizioni dei nostri comandanti in capo. Questo è il momento di essere solidali, di rafforzare il senso di comunità, di pensare a quanti sono impegnati in prima linea, in Puglia e altrove". 

Salvemini ha poi comunicato la chiusura fino al 3 aprile del mercato di piazza Libertini, di quello bisettimanale, dei mercatini di Coldiretti in piazza Bottazzi e piazza Ludovico Ariosto, del mercato dell'antiquariato in via XX settembre e dei mercati che si svolgono una volta a settimana a Frigole e San Cataldo. Restano aperti quelli rionali - a Santa Rosa, Settelacquare e Porta Rudiae - che dovranno garantire il rispetto della distanza tra le persone e l'adozione di tutte le misure previste, tra cui l'accesso contingentato che sarà assicurato dai dipendenti della Lupiae Servizi.

Un chiarimento è stato dato anche in relazione alle attività di ristorazione che, come i locali pubblici, hanno la facoltà di rimanere aperti dalle 6 alle 18, potendo assicurare dopo la chiusura agli avventori anche la consegna a domicilio, sull'ingresso dell'abitazione, e con l'adozione di tutti i sistemi di protezione personale. La violazione delle disposizioni può comportare, se accertata, la sospensione delle attività.

Il sindaco ha dichiarato che nelle prossime ore il servizio di trasporto pubblico, proprio in ragione delle limitazioni severe agli spostamenti, sarà rimodulato in questo modo: dall'11 marzo circoleranno, secondo le frequenze dei festivi (60-90 minuti), solo le linee 11, 12, 13, 14, 15 e 16, mentre si lavora per far partire quanto prima sun servizio di trasporto anche a domanda. L'accesso ai bus avverrà dalla porta posteriore, a bordo non saranno venduti i titoli di viaggio. Assicurati regolarmente i servizi cimiteriali, ma con significative limitazioni riguardo alla presenza di famigliari del defunto al momento della tumulazione: non potranno infatti essere presenti più di due persone per salma.

Numero per assistenza domiciliare

Da questa mattina, inoltre, è operativo, 24 ore su 24, il numero di telefono 0832 230049 dedicato a chi è sottoposto a sorveglianza sanitaria, a chi si trova in isolamento fiduciario e ai cittadini che, volontariamente, si pongano in isolamento domiciliare, perché anziane o con patologie che potrebbero renderle vulnerabili: dalle 7 alle 13 sono state sedici le chiamate pervenute, soprattutto da parte di ultrasettantenni, che hanno richiesto non solo l'acquisto di prodotti alimentari, di farmaci, ma anche il ritiro di ricette mediche e la consegna di generi di prima necessità a parenti ricoverati in ospedale. Il servizio è garantito dai volontari delle associazioni di protezione civile.

Video | Il messaggio del presidente della Provincia

Presso la riunione in prefettura è stato deciso anche di delegare al presidente della Provincia, Stefano Minerva, il compito di fornire agli enti locali i chiarimenti che saranno dati dalle autorità nazionali. Il numero uno di Palazzo dei Celestini, con in video messaggio, si è rivolto ai salentini: "L’invito che rivolgo è di seguire le disposizioni. Sarà difficile, è difficile rinunciare alla nostra tendenza a fare comunità. Per salvaguardare noi stessi abbiamo bisogno di rispettare le regole che sono la forma di organizzazione sociale più avanzata che l’umanità si sia data. In questo momento non possiamo essere egoisti: muoviamoci solo per necessità, evitiamo assembramenti.

Minerva ha poi rivolto un sentito ringraziamento "a tutti coloro che si sono affannati per ricomporre le regole che si sono succedute negli ultimi giorni: dal prefetto alle forze dell’ordine, passando per la Asl che sta facendo un grande lavoro, con una dirigenza e un personale medico straordinario. Grazie ai sindaci che stanno mantenendo la barra dritta, per lo sforzo e il coraggio che stanno mettendo in campo. Sono momenti difficili per i cittadini e la loro libertà, per gli imprenditori e per i lavoratori che stanno subendo un danno importante. Ai commercianti, agli artigiani dico che faremo tutto il possibile per garantire i posti di lavoro e la continuità delle attività. Grazie alla protezione civile che viene messa in campo anche per garantire l’assistenza alle persone sole. A tutti chiedo di evitare i contatti, ma di non perdere l’umanità che abbiamo avuto la forza di mantenere anche in periodi storici più difficili di questo".

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