rotate-mobile
A Lecce

Una “Stanza Rosa” al “Fazzi” per assistere donne vittime di violenza

Nel pronto soccorso dell’ospedale salentino inaugurato questa mattina un luogo speciale di accoglienza e primo ascolto. Rossi: “Grazie a chi ha contribuito”

LECCE – Una “stanza rosa” all’interno del pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce, per accogliere e assistere le donne vittime di violenza. È stata inaugurata questa mattina all’interno del Pronto Soccorso del Vito Fazzi la “Stanza Rosa”, punto dedicato all’ascolto e all’assistenza socio sanitaria delle donne, anche minorenni, che hanno subito violenza e che accedono ai servizi di emergenza urgenza.

L’accoglienza nel Triage in pronto soccorso permette l’intercettazione precoce della violenza, l’avvio del percorso dedicato per la presa in carico e il trattamento diagnostico terapeutico all’interno della Stanza Rosa, ovvero un ambiente riservato, dedicato alle donne che hanno subito violenza e ai loro figli nei casi in cui abbiano assistito ai soprusi. Uno spazio in cui la donna sia accolta, ascoltata, non giudicata, curata, protetta e aiutata, se d’accordo, ad iniziare un percorso di fuoriuscita dalla violenza. L’organizzazione della stanza è stata curata dal Gruppo di lavoro aziendale anti violenza.

Il personale sanitario nella fase di dimissione ospedaliera effettua la valutazione del rischio di revittimizzazione attivando la Rete territoriale, in particolare, i centri antiviolenza e le case rifugio del territorio per l’avvio degli interventi di protezione della donna e, se necessario, i consultori e i servizi sociali comunali a tutela dei figli se minori.

Tra i servizi Emergenza Urgenza di Asl Lecce e i Centri anti violenza di Lecce e provincia è stato concordato un protocollo operativo che stabilisce con chiarezza le azioni in capo a ciascuno e quelle da svolgere in collaborazione, finalizzate alla gestione condivisa del rientro sul territorio della donna, momento delicato e potenzialmente rischioso. Qualora questo iter non fosse giudicato possibile è prevista una permanenza in ospedale, attraverso un ricovero in OBI (osservazione breve intensiva), fino ad un massimo di 72 ore, per dare la possibilità ai servizi specialistici, d’intesa con quelli sanitari, di individuare le migliori soluzioni anche di carattere residenziale a tutela della donna e dei suoi figli.

Il Club Inner Weel di Lecce ha donato l’arredamento della Stanza rosa arricchendola con le opere dell’artista Valentina D’Andrea. Cuore e mani aperte Odv ha donato una panchina rossa installata all’ingresso del Pronto soccorso.

All’evento erano presenti il Questore Andrea Valentino, la Dirigente anticrimine della Polizia di Stato Marta De Bellis, il Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Lecce Valeria Mignone, il Commissario Straordinario Stefano Rossi, la Direzione medica e i Direttori di diversi reparti del Fazzi, l’Area Socio sanitaria, i centri anti violenza del territorio.

“Il Pronto Soccorso ospedaliero è un luogo chiave per intercettare e riconoscere tempestivamente segnali di violenza contro una donna. La Stanza Rosa quindi consente una rapida presa in carico delle donne a partire dal triage fino al loro accompagnamento e orientamento ai servizi territoriali dedicati, per elaborare un percorso personalizzato per la fuoriuscita dall'esperienza di violenza - ha commentato il Commissario straordinario Rossi – ringrazio tutti gli operatori che a vario titolo hanno consentito la realizzazione di questo luogo di cura e il Club Inner Weel di Lecce e Cuore e mani aperte per la donazione”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una “Stanza Rosa” al “Fazzi” per assistere donne vittime di violenza

LeccePrima è in caricamento