Villa Comunale e campo Montefusco: rimossi tre alberi di pino a rischio caduta

LECCE – Tre alberi di pino d’Aleppo sono stati rimossi questi mattina a Lecce su disposizione dell’Ufficio Ambiente. Erano a rischio caduta, come certificato dalla perizia dell’agronomo forestale Gianluca Cannoletta che è stato incaricato dall’amministrazione comunale di fare una ricognizione di tutte le alberature presenti in città.

Da alcuni mesi, infatti, sono aumentati gli episodi di cedimenti, totali o parziali, e questo in conseguenza di una serie di fattori che, messi insieme, indeboliscono le piante: il cambiamento climatico, con l’intensificazione di fenomeni estremi (caldo torrido da una parte, vento molto forte e precipitazioni abbondanti dall’altra), la scarsa adattabilità di alcune piante ai contesti urbani, aspetto aggravato da interventi invasivi che tolgono spazio alle radici, oltre all’annoso problema della manutenzione, non sempre tempestiva.

Due alberi sono stati abbattuti nel campo “Luigi Montefusco” (il Coni) e uno nella Villa Comunale, nell'area dei giochi riservata ai più piccoli, nei pressi della fontana: qui il 16 aprile si era spezzato di netto un altro albero e su alcuni esemplari pericolanti si è intervenuti drasticamente a maggio.

Quelli fatti oggi sono stati interventi urgenti, non più rinviabili e non resteranno isolati: intanto per la prossima settimana è stata programmata la potatura di 17 esemplari di eucaliptus che si trovano in via Balduini, Congedo, Ribezzo e Panareo dove il 13 aprile un grande albero è caduto, per fortuna senza conseguenze.

“Gli alberi che presenteranno difetti strutturali – ha dichiarato l'assessora all'Ambiente, Angela Valli – saranno inseriti in un programma che prevede la sostituzione con altre essenze oppure, laddove possibile, la ripiantumazione in contesti diversi e in siti non sensibili. In questo modo, avremo modo come settore di fare l'adeguata prevenzione sulle situazioni di maggiore criticità per l'incolumità pubblica”.

L’esponente della giunta ha poi chiarito che il lavoro affidato a Cannoletta “si integrerà con le altre attività già in corso da parte dell'assessorato competente sul Piano del Verde guidato da Rita Miglietta (il censimento del verde, l'elaborazione del piano e del regolamento del verde) per una gestione ottimale del verde urbano. La priorità è quella di contemperare l'assoluta volontà di restituire il dovuto rispetto all'albero e alle sue indiscutibili e innumerevoli azioni benefiche e la necessità di garantire sicurezza e difesa della pubblica incolumità”.