Violento scontro fra auto e motociclo, nulla da fare per un ragazzo di 19 anni
L'incidente è avvenuto nella notte alla periferia di Leverano, lungo via Cavalieri. Morto sul colpo un ragazzo del posto che era in sella a un Keeway 125, ferito, in codice rosso per dinamica, un 22enne alla guida di una Ford Fiesta. Sul posto carabinieri e operatori sanitari del 118
LEVERANO – Uno schianto, la caduta per terra, la morte, praticamente sul colpo. Per Francesco Caragiuli, un ragazzo di Leverano, 19 anni da poco compiuti, gli operatori del 118 non hanno potuto fare nulla. Vano ogni tentativo di rianimazione.
È un’estate segnata da un’interminabile scia di incidenti e lutti, quella in corso. Ben cinque sono stati i sininistri con deceduti nel giro di soli otto giorni, a partire dal 16 luglio: un 39enne a Monteroni, un 47enne e una 44enne a San Foca, un 59enne sulla Maglie-Collepasso e ora, nel corso della notte, ad alimentare la drammatica statistica, il giovane leveranese.
L’incidente è avvenuto nella cinta esterna della Città dei Fiori, in via Cavalieri, prosecuzione della circonvallazione. Era circa l’una di notte quando, per cause in fase d’accertamento, nei pressi del ristorante Locanda Calieri, si è verificata la collisione fra il motociclo Keeway 125 condotto da Francesco Caragiuli e un’autovettura Ford Fiesta, auto guidata da un 20enne, sempre residente nel circondario.
L’impatto deve essere stato molto violento, tanto che, sbalzato di sella, il 19enne ha perso la vita in pochi istanti e quando sono arrivati gli operatori del 118 ormai era tutto inutile. È rimasto ferito, invece, il 22enne alla conduzione della Fiesta per il quale si è reso necessario il trasporto in ospedale. È stato condotto in codice rosso per dinamica verso il pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce, ma non ha riportarto lesioni tali da essere giudicato a rischio per la vita.
Gli accertamenti sono ora in mano ai carabinieri della stazione di Leverano e della Sezione radiomobile di Campi Salentina, intervenuti sul posto.
Molta amarezza a Leverano
La morte del ragazzo è stata accolta con amarezza e incredulità Leverano, dove la famiglia è nota e stimata. Il padre è un imprenditore che gestisce in loco il negozio Caragiuli Arredamenti, mentre la madre è contitolare della farmacia Lupiae di Lecce. Da poco diplomatosi, il 19enne era prossimo a proseguire gli studi frequentando architettura presso l'università di Pescara. La salma del giovane si trova nella camera mortuaria dell’ospedale del capoluogo.
