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Domenica, 28 Aprile 2024
Nella zona industriale

Impianto fotovoltaico sui tetti di un'azienda: garantito un terzo dell’energia necessaria

La Casta srl ha ricoperto di pannelli i suoi capannoni, per un totale di oltre 5mila metri quadrati. Impatto ambientale: si stima una riduzione dell’immissione di anidride carbonica pari a 426 tonnellate all’anno

LECCE – Un impianto fotovoltaico è stato realizzato da Sorgenia sulla copertura dei capannoni industriali della carpenteria meccanica Casta srl, nella zona industriale di Lecce.

Con una superficie di oltre 5mila metri quadrati, è in grado di produrre poco meno di 1 milione di Kilowatt/ora all’anno, circa un terzo dell’energia necessarie a tutte le attività dell’azienda. Si tratta di uno degli interventi più importanti nella provincia in ambito industriale.

Grazie a questo investimento è prevista una riduzione annua di immissione di anidride carbonica in atmosfera pari 426 tonnellate, l’equivalente dell’impatto positivo di 7.758 alberi.

Andrea Cazzolla, presidente dell’azienda leccese che oggi ha 250 dipendenti, ha commentato: “Partiamo oggi con un progetto pilota che rispecchia la nostra attenzione all’ecosostenibilità e al risparmio energetico. L'impianto che inauguriamo produce un terzo dell'energia di cui abbiamo bisogno: si tratta del primo tassello di un percorso più ampio che ci porterà all'autosufficienza energetica, consapevoli che la produzione di energia rinnovabile è un aspetto imprescindibile oggi per aziende e imprenditori che hanno a cuore il futuro del proprio territorio e dell’ambiente”.

Mario Mauri, direttore del reparto vendite e tecnologia verde di Sorgenia, ha spiegato che “nello scenario attuale, una gestione mirata dell’energia diventa elemento chiave per assicurare agli imprenditori risparmi economici e benefici ambientali. La nostra capacità di monitorare in tempo reale l’impianto per valutare margini di ulteriore ottimizzazione della resa rappresenta senza dubbio un vantaggio competitivo. In tal modo le aziende possono indirizzare la produzione per ottenere il massimo dall'autoconsumo, prelevando dalla rete il minimo indispensabile di energia in una logica di massimizzazione dell’efficienza”.

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