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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Nella danza brasiliana, il "corpo che pensa"

"Il corpo gli è salito in testa" è lo spettacolo della compagnia di danza Sylvio Dufrayer

"Il corpo gli è salito in testa" è lo spettacolo che la "Sylvio Dufrayer Comapgnia de Dança", proveniente dal Brasile, porterà in scena a Lecce, prima di scavalcare le Alpi e recarsi in Germania per il Festival interculturale di Friburgo ed il Festival interdisciplinare di Amburgo. Punto di partenza di questa esibizione, il libro "O Erro de Descartes" (L'Errore di Cartesio), di Antonio Damásio: il ritmo è scandito dallo studio del corpo, della sua risposta alla mente, se è in grado di farlo.

Alcune domande sono usate come motivazione per questo studio: "quale parte del tuo corpo ti rappresenta di più? Quale parte del tuo corpo ti piace di meno e che cosa ti direbbe? Che cosa direbbe una parte del tuo corpo all'altra? Il progetto si compone di lavori sviluppati in tre paesi diversi: la musica elettroacustica è stata composta in Brasile da Marcelo Carneiro, la coreografia è stata creata in Italia da Sylvio Dufrayer ed Alessandra Lofiego, la base teorica è stata creata in Germania dalla filosofa Mónica Alarcón. Dopo ogni spettacolo, vi sarà una conversazione con uno degli invitati. Il primo giorno, 10 maggio, Mimmo Pesare, del Dipartimento di filosofia e scienze sociali dell'Università del Salento, parlerà su "L'eccedenza del corpo".

Lo spettacolo si svolge in un piccolo spazio di 3 metri per 3, in cui un pubblico di circa 35 persone è disposto intorno allo spazio scenico. Gli appuntamenti: 10, 17, 24 e 31 maggio. Inizio ore 21, presso le "Officine Culturali Ergot" (libreria interno 4, via Calmieri). Per informazioni e prenotazioni: 0832/246074. Durata dello spettacolo: 50 minuti. Biglietto: intero 7 euro, ridotto 5 euro.

Questo lavoro è la continuazione della ricerca che il coreografo fa sul corpo come pensiero. Il primo progetto realizzato - O momento antes da ação (Il momento prima dell'azione) - è stato presentato in diversi paesi dell'Europa e dell'America del Sud. I libri "O Corpo como Objeto de Arte" (Il corpo come oggeto di arte), Henri-Pierre Jeudy, e "Pequeno Manual de Inestética" (Piccola guida di inestetica), Alain Badiou, sono stati usati come base teorica e come ispirazione per questo lavoro.

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