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Dopo due anni di assenza / Aradeo

Parata in città, sette carri allegorici e duemila figuranti: torna il Carnevale Aradeino

Presentato il programma della manifestazione promossa dal gruppo “Oscar Tramacere” e patrocinato da Comune, Provincia e Regione: ben diciassette i gruppi mascherati

LECCE/ARADEO – Due anni di assenza forzata e ora la voglia di ritornare in grande con uno spettacolo coinvolgente e che dia il senso della festa: torna il “Carnevale Aradeino”, l’evento che vanta trentatré edizioni, promosso dal gruppo “Oscar Tramacere” e patrocinato da Comune di Aradeo, Provincia di Lecce e Regione Puglia.

Ieri, a Palazzo Adorno, si è tenuta la presentazione del programma alla presenza di Andrea Romano, direttore generale della Provincia di Lecce, Giovanni Mauro, sindaco di Aradeo, Georgia Tramacere, vice sindaco e assessore alla cultura del Comune, Damiano Mascello, presidente dell’associazione culturale gruppo carnevalesco “Oscar Tramacere”. L’incontro con i giornalisti è stato moderato da Tommaso Barone.

La 33esima edizione si svolgerà domenica 19 e martedì 21 febbraio e sarà simbolicamente dedicata al compianto sindaco di Aradeo, Luigi Arcuti, che, prima di diventare primo cittadino, è stato per anni presidente del gruppo organizzatore, con il merito di aver portato l’evento ad alti livelli.

Sette i grandi carri allegorici che sfileranno in parata, diciassette i gruppi mascherati, che si sfideranno con spettacolari coreografie e costumi colorati. Oltre 2000 i figuranti in costume, provenienti da Aradeo e dai paesi vicini e non solo.

Domenica 19 febbraio la sfilata dei carri e delle maschere prenderà il via alle 15.30, con il carico di coriandoli e di entusiasmo tipici del Carnevale Aradeino, e sarà trasmessa in diretta tv streaming dall’emittente pugliese Mediterranea TV, sulle pagine Facebook di Carnevale Aradeino, Ditutto Channel, LecceVideo e Inondazioni.it e sul Canale Youtube DituttoMovie. Condurranno il programma Tommaso Barone ed Emy De Donno, mentre Gianfranco Ascalone e Gregorio Laganà saranno gli inviati tra pubblico. La regia sarà a cura di Gino Brotto.

Saranno due i palchi allestiti per l’evento: il “Welcome Stage”, a metà percorso, con il team artistico di Radio Rns (Donato Arcuti, Ivan Risi, Maria Neve Arcuti, Maria Sole Giuri e Andrea Seterino) che accoglierà gruppi e carri per la prima esibizione e il “Central Stage”, in piazza San Nicola, con la giuria e i due presentatori della kermesse, Michele Bovino e la drag queen singer Tekemaya, per l’esibizione finale.

In programma, lo stesso giorno, anche l’esibizione del comico Gianni Quintino Bekkalossi, che interagirà direttamente con il pubblico. Confermato anche quest’anno il Premio speciale “Green” per il carro e il gruppo allegorico a tema ambientalista.

Martedì 21 febbraio, sempre alle ore 15.30, si terrà la replica della parata di carri e maschere e si svolgerà, inoltre, lo “Sciacuddhruzzi Tour”, coordinato dall’assessorato alla Cultura, che ospiterà 15 tra giornalisti, instagrammer e blogger che racconteranno live le emozioni e le storie della kermesse sui loro canali media.

Dai primi giorni di febbraio ha preso il via, a cura della compagnia teatrale “Le Giravolte”, un percorso itinerante dedicato alla narrazione della leggendaria maschera dello Sciacuddhruzzi. L’iniziativa, promossa dal gruppo carnevalesco “Oscar Tramacere”, ha coinvolto diverse scuole salentine e culminerà proprio nelle due grandi sfilate del 19 e del 21 febbraio. L’organizzazione, infatti, per sensibilizzare i bambini sui temi della tutela e della salvaguardia della Terra, distribuisce i gadget carnevaleschi in versione eco, ovvero delle mascherine in carta e dei coriandoli racchiusi in contenitori riciclabili.

Nel Salento è radicata la credenza negli sciacuddrhuzzi, invisibili esseri dal comportamento bizzarro e dispettoso. La narrazione propone dunque la storia di un folletto salentino affabile e buontempone, ma che irritato diventa dispettoso e capriccioso. I folletti salentini vengono chiamati in vari modi: Laurieddhri (da Lauro, il nome dell’albero dove spesso hanno la loro casa), Carcaluri (che deriva dal salentino “calcare”, ossia premere, schiacciare), Sciacuddhri o Sciacuddhruzzi, Scazzamurieddhi (letteralmente schiaccia coperchi), Munaceddhi o Municeddhi. Ad Aradeo “lu sciacuddhruzzi” con il suo cappello rosso a punta è la mascotte della grande festa del Carnevale, e si mescolerà fra le tante mascherine, combinando scherzi a destra e a manca.

Tra i gruppi che parteciperanno alla sfilata sarà presente anche il “Flower”, formato dal cast dell’omonimo film del regista Gino Brotto, prodotto dalla Vito D’Agostino produzioni, interamente girato nel Salento, come salentini sono anche tutti gli attori e le comparse, il cast tecnico ed il regista che ne ha scritto il soggetto. Uniche eccezioni, nel cast artistico, l’attrice e presentatrice Raffaella Di Caprio e la modella Miriana Giustolisi dell’Accademia World Top Model. Il film sarà presentato in estate.

Arriva poi da Ostuni, con l’auto diplomatica, il piccolo gruppo de “Il Vaticano”, che parteciperà alla sfilata insieme ad un ospite “speciale”.

Le dichiarazioni  

“La Provincia di Lecce continua ad essere al fianco dei Comuni del Salento e, in questo caso, presente e vicina ad Aradeo, nel percorso di recupero e valorizzazione di questa bella tradizione, che si pone nel solco della possibilità di offrire una destagionalizzazione reale dei flussi e delle rotte turistiche, un’attenzione al Salento che va al di là delle bellezze naturalistiche e architettoniche”, ha esordito Andrea Romano, portando il saluto del presidente Stefano Minerva.

“La 33a edizione – ha aggiunto il sindaco Mauro - è un momento importante di ripresa e di rinascita, un’occasione in più per dare lustro al nostro territorio in continuità con la tradizione di cui siamo orgogliosi”.

“Il carnevale – ha spiegato l’assessora Tramacere - è l’evento culturale di Aradeo più importante. Ha la mia età e da sempre ne ho ricordo. È volano di crescita e sviluppo. Destagionalizza e valorizza il paese. È l’esempio di come la cultura fa bene e aumenta il benessere delle persone, è in linea con il concetto di welfare culturale e di turismo culturale, obiettivi fondamentali”.

“Un carro allegorico è un tripudio di creatività – ha aggiunto Damiano Mascello del gruppo “Tramacere” -, un incantesimo lanciato da mille bacchette all’unisono che sono le mani dei nostri artigiani e dei nostri artisti. Nelle serate che anticipano la sfilata un profumo di curiosità aleggia nell’aria, nel paese apparentemente deserto è celato il ‘segreto’ del tema da presentare, anticipato da qualche indiscrezione, nell’attesa di svelarsi in tutta la sua bellezza e in tutta la sua energia sul viale della Libertà, il 19 e 21 febbraio. Non è importante in che maniera, ma è fondamentale esserci al Carnevale Aradeino: da comparsa, da protagonista, da visitatore, da simpatizzante. Semplicemente ‘Chi ride vive di più’”.

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