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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Tridente d’attacco con Lisi e Pagliaro, Adriana Poli Bortone ci riprova in Comune: “Lascerò le piste ciclabili”

L’aspirante sindaca di Lecce, che concorrerà contro Carlo Salvemini per la poltrona in municipio, si è presentata alla città questa mattina: in centinaia all’Hotel Tiziano tra sostenitori, coordinatori della coalizione, consiglieri regionali, amministratori salentini e parlamentari. “Conosco la mia età, ma vorrei rassicurare i profeti di sventura: sto bene”

LECCE – Il Centrodestra, fa sapere, giocherà nella prossima tornata elettorale con lo stesso schema del Lecce calcio: il 4-3-3, con tre attaccanti in picchiata verso Palazzo Carafa. Una sorta di Trinità politica che vedrà Adriana Poli Bortone gareggiare contro Carlo Salvemini per aggiudicarsi la poltrona da primo cittadino, affiancata da Paolo Pagliaro e da Ugo Lisi. Questi gli altri due nomi dei potenziali candidati che hanno deciso di spostarsi sul "lato”, lasciando la punta di freccia alla ex senatrice. Dal palco dell’Hotel Tiziano è stato ribadito diverse volte: più che una conferenza stampa di presentazione della candidata sindaca, quella di oggi è stata simile a una convention. Presenti in centinaia per l’inaugurazione della campagna elettorale di un Centrodestra che, dopo tentennamenti e tribolazioni interne alla coalizione, ha sciolto le riserve scommettendo tutto sulla ex ministra ed ex sindaca leccese.

Il video: in centinaia nella sala Bernini dell'Hotel Tiziano

 Con lo slogan "Lecce s'è desta", tra commozione, applausi, cori e persino il sostegno fatto pervenire dalla premier Giorgia Meloni, il messaggio da far passare era solo quello: il Centrodestra corre “convintamente unito”. Le frizioni sembrano ormai aver ceduto il passo a un’omogeneità di intenti, tanto che è stata la stessa “lady di ferro” del Centrodestra a ribadire la vicinanza tra lei e il ministro Raffaele Fitto, a dispetto delle voci che li descriverebbero invece ancora in preda ad attriti. “Come Destra abbiamo avuto la saggezza e la razionalità di restare uniti, pur riconoscendo le difficoltà e i limiti che abbiamo creato in precedenza”, dichiara l’aspirante sindaca, che però non si sbottona e non “spoilera” anticipazioni circa i programmi.

Adriana Poli Bortone presenta la propria candidatura

 “La proposta sarà complessa e confrontata con una coalizione che si sta via via allargando a movimenti ed espressioni civiche tutte di pari dignità, poiché a volte si può vincere anche solo per 50 voti.”. E assieme ai suoi numerosi sostenitori, rivolge la sciabolata all’attuale sindaco di Lecce, Carlo Salvemini: “Siamo così diversi, io non sono una intellettuale. La città governata da lui la vedo davvero male, si è imbruttita ed è diversa da come l’abbiamo lasciata: cercheremo di renderla allegra e, da donna, ritengo importante anche il fattore estetico”.

A proposito di eleganza urbanistica, le abbiamo chiesto un parere (e le intenzioni) su filobus e su piste ciclabili, iconiche infrastrutture legate rispettivamente alla ex senatrice e all’attuale primo cittadino. “Non prendo il filobus, perché abito in campagna. Ma dovessi tornare a Palazzo Carafa non abbatterei le piste ciclabili: nessuno di noi è stupido, le riciclerei appunto. Vanno guardate e recuperate con grande attenzione: hanno procurato diversi danni, si pensi ai commercianti, ma una pista ciclabile diventa utile se vista in un contesto di traffico urbano ed educazione all’uso dei mezzi pubblico. Realizzare solo una pista ciclabile e vederla vuota non credo rappresenti una grande risultato”. Non teme le piste ciclabili e non teme neppure il sarcasmo sulla sua età: “Ne sono consapevole, ma vorrei rassicurare i profeti di sventura sul fatto che sto bene”, risponde.

A introdurre la candidata, moderati da Erio Congedo, i coordinatori regionali della coalizione, consiglieri regionali, amministratori salentini e parlamentari tra i quali: il senatore della Lega Roberto Marti; Marcello Gemmato per Fratelli d’Italia, il forzista Mauro D’Attis; Luigi Morgante per Noi Moderati; Gianfranco Chiarelli per l’UdC;  Luigi De Mucci per il nuovo Psi e Pierpaolo Signore per il Movimento Regione Salento. Nel pubblico, inoltre, tutti i nomi noti della Destra salentina compreso l’ex sindaco leccese Paolo Perrone che, pur non essendo stato previsto nel parterre dei relatori, è salito sul palco per abbracciare Adriana Poli Bortone e diradare le nubi ha promesso di portare avanti una campagna elettorale con tenacia e fervore, come fosse la propria.

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