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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica San Cesario di Lecce

Cittadini uniti contro sottopasso Cavallino-San Cesario

Nasce il comitato "Fermiamo il sottopasso" contro l'approvazione in consiglio comunale, con maggioranza risicata, di un'infrastruttura ritenuta impattante e dannosa per la città di San Cesario

SAN CESARIO - Un'affollata assemblea a San Cesario di Lecce, per dire un no chiaro al sottopasso Cavallino-San Cesario e per definire le iniziative da assumere nell'ambito della consultazione popolare sull'infrastruttura, all'indomani dell'approvazione dell'opera da parte del consiglio comunale con soli 9 voti sui 17 componenti, ossia con una maggioranza risicata. I partecipanti all'assemblea hanno dato vita al comitato denominato "Fermiamo il sottopasso", nominando portavoce Giancarlo Ciricugno, e di cui fanno parte, inoltre, Giuseppe Lezzi, Andrea Grande, Massimo Fortunato, Fabio Panzera, Cesare Scippa, Roberto Rizzo, Daniele Magno, Antonio Pati, Matteo De Luca, Cesare Del Cuore, Lucio Iesce ed i consiglieri comunali Pietro Capone, Giovanni Rollo ed Antonio Ciricugno.

Il comitato ha segnalato i motivi alla base dell'iniziativa, riassumendoli in alcuni punti di primaria importanza: innanzitutto, il consiglio comunale di San Cesario di Lecce ha approvato il progetto già annullato dal Tar di Lecce, fra l'altro, per profili di illegittimità della scelta progettuale adottata; inoltre, secondo quanto segnalato dal comitato, il progetto è il peggiore tra i tre proposti dalla Provincia di Lecce, in quanto ricadente su un'area fortemente antropizzata in virtù della presenza di abitazioni e di zone sottoposte a colture ed attività agricola.

La scelta progettuale, pertanto, non rappresenta un'opportunità di sviluppo urbanistico ed economico derivante dalla costruzione di un'ulteriore arteria extraurbana tracciata nella prima ipotesi progettuale avanzata dalla Provincia di Lecce con nota del 2007, in quanto stravolge l'assetto urbanistico del territorio con la costruzione di un muro che, secondo il comitato, "dividerà" in due il paese, cancellando lo storico percorso da e per il cimitero e procurando gravi disagi ai pedoni. Il raccordo dell'opera, inoltre, con la viabilità preesistente necessita dell'inserimento di due ampie curve su un percorso su cui graverà il problema della sicurezza in caso di copiose precipitazioni piovose.

Tanto premesso, i cittadini promotori del comitato chiedono l'indizione di un'apposita consultazione, per conoscere il parere della popolazione in merito alla realizzazione del sottopasso sulla Cavallino- San Cesario. Sono state definitive le iniziative da porre in essere durante la raccolta delle 700 firme necessarie per ottenere la consultazione popolare ai sensi del titolo VI del regolamento degli istituti di partecipazione del comune di San Cesario di Lecce. La strategia comunicativa è rappresentata da 5 punti raccolta e da una manifestazione pubblica da realizzare nelle tre settimane da dedicare all'iniziativa. Il 21 aprile, alle ore 19, sarà dato il via alla raccolta delle firme nel corso di una riunione del Comitato aperta alla cittadinanza: per il portavoce del comitato, Giancarlo Ciricugno, risulta essenziale il massimo coinvolgimento popolare, per tentare di bloccare un'opera che, oltre a cancellare la memoria della comunità, rappresenta un mostro urbanistico di deplorevole impatto ambientale.

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