Da Foggia un segnale al centrodestra: “Fare presto per Lecce e Bari”
Il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Paride Mazzotta, sollecita gli alleati a stringere i tempi in vista delle elezioni amministrative di giugno. Nel capoluogo salentino continuano a circolare i nomi di Paolo Pagliaro e di Ugo Lisi
LECCE - La vittoria a Foggia di Marida Episcopo, rappresentante del cosiddetto campo largo progressista, è un segnale per tutto il centrodestra pugliese: ne è convinto Paride Mazzotta, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, che sollecita gli alleati del suo schieramento a serrare i ranghi e stringere i tempi per la scelta dei candidati a Lecce e Bari, città nelle quali si voterà a giugno.
“Raffaele Di Mauro, a cui va il mio saluto e un abbraccio sincero, è stato un grande candidato, il migliore possibile, e ha condotto una campagna elettorale bellissima parlando di idee, programmi e visioni per la sua città - ha dichiarato l'esponente azzurro -. Ma ha pagato il prezzo del passato e di una partenza tardiva, non per sua responsabilità. Dobbiamo, perciò, subito individuare candidati sindaci per entrambi i capoluoghi per poi lavorare sull’ampliamento della coalizione e sulla compilazione di liste forti e competitive”.
Dalle parole di Mazzotta si comprende una percezione diversa da quella di coloro che pensano che con l'effetto Meloni del 2022 ci si possa sentire in una botte di ferro: “Solo così potremo battere nelle urne un centrosinistra evidentemente avvantaggiato da anni (decenni) di amministrazione della Regione. E non solo: sia Lecce che Bari sono attualmente guidate dal centrosinistra e noi non possiamo permetterci il lusso di sbagliare. Mi auguro, perciò, che tutti gli amici della coalizione accolgano il monito che proviene da Foggia: fare bene e fare presto per vincere le elezioni”.
Per quel che riguarda il capoluogo salentino, intanto, i nomi sul tavolo restano quelli di Ugo Lisi, il cui profilo è a metà strada da Fratelli d'Italia e Lega, e Paolo Pagliaro che guida un movimento (Movimento Regione Salento) che aspira a interpretare il dinamismo delle forze civiche che guardano saldamente al centrodestra. Entrambi si muovono con estrema discrezione in attesa della fase cruciale, quella in cui i dirigenti nazionali dovranno chiudere il cerchio: se a Foggia è stato candidato un esponente di Forza Italia, a Lecce e Bari toccherà a Lega e Fratelli d'Italia, non necessariamente con nomi direttamente legati ai partiti, ma comunque espressione di una specifica area politica.