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Martedì, 30 Aprile 2024
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La ‘sanità amica’ di Regione e Asl guarda al primo ospedale pediatrico nel Salento

Presentati presso il "Vito Fazzi" i nuovi reparti (rianimazione a Gallipoli e Casa della salute ad Ugento) e la riorganizzazione logistica di alcune strutture: degenza e dialisi a Lecce, Sert a San Cesario. Firmato il protocollo per la realizzazione del Polo pediatrico

LECCE -  La ‘sanità amica’, come la definisce il direttore generale della Asl di Lecce, Valdo Mellone, si arricchisce di nuove strutture presentate oggi, in conferenza stampa, dai vertici regionali della sanità pugliese. Ed in particolare la riorganizzazione logistica della degenza di Chirurgia e del servizio di dialisi dell’ospedale “Vito Fazzi” del capoluogo, il Sert di San Cesario, e l’inaugurazione dell’unità di rianimazione del presidio  “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli” e della Casa della salute di Ugento, parte del distretto socio sanitario di  Gagliano del Capo.

Per quanto riguarda i lavori di adeguamento e ristrutturazione del reparto di chirurgia generale si tratta di un intervento costato 755 mila euro, già previsto nell’accordo di programma 2004 della legge 67/88e appaltato ad una ditta che però si è dimostrata “gravemente inadempiente”: da cui i ritardi nel completamento del cantiere i cui lavori si sono conclusi solo nel 2013.  Il primo blocco è stato comunque attivato e ad oggi prevede 22 posti letto. E già si guarda alla futura inaugurazione della seconda ala di chirurgia per potenziare un reparto che si presenta, quindi, di altissimo profilo professionale.

Per quanto riguarda il Sert dell’ospedale Galateo di San Cesario, a fronte di una lunga e travagliata storia fatta di provvisorietà e inadeguatezza logistica, nel luglio 2013 è stato trasferito presso una nuova sede: un immobile rimesso a nuovo dalla giunta regionale, mediante i finanziamenti Fesr 2007-2013. In questo nuovo centro, adibito per il recupero a tutto tondo delle dipendenze patologiche, verrà dislocato anche il Centro psicoterapeutico per le dipendenze (istituito dalla Regione)  e l’associazione Lila, da sempre attiva nella prevenzione e cura dell’infezione Hiv.

L’inaugurazione odierna, cui hanno preso parte il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il suo assessore al ramo Elena Gentile, è stata l’occasione che si attendeva per scrivere la parola fine anche sull’annosa vicenda della Rianimazione di Gallipoli, già ricompresa nell’ambito del “Macrosistema di emergenza sanitaria 118” varato dalla Regione nel 2003. Dieci anni dopo, quindi, l’unità è stata situata in una posizione strategica all’interno del nosocomio “Sacro Cuore”: nella cosiddetta “torre delle emergenze” adiacente al settore operatorio, al fine di sostenere e potenziare l’operatività dell’attività chirurgica che, in ogni caso, ha già raggiunto alti livelli di performance.

Dal dicembre 2013 è stata istituita anche la “Casa della salute” di Ugento che ospita il poliambulatorio, il centro prelievi, il servizio igiene mentale, il servizio per le tossicodipendenze, la postazione 118, il consultorio familiare e la guardia medica.

Durante la giornata è stato firmato anche il protocollo di intesa con la onlus “Tria Corda” per la concretizzazione di un progetto ambizioso: la realizzazione di un Ospedale pediatrico nel Salento. Preliminare sarà la progettazione di un Polo pediatrico costruito intorno alle esigenze dei bambini degenti e delle famiglie. E dunque provvisto di sala studio e collegamento internet per non perdere la quotidianità delle lezioni scolastiche, di ludoteche e foresterie per ospitare i genitori. Un luogo in cui “Il calore e l’affetto umano non siano secondari, considerato il ruolo che giocano nella cura della malattia, al pari dei farmaci”, ha spiegato il presidente dell’associazione Antonio Aguglia che ha colto l’occasione per invitare le istituzioni a prender parte alla futura Associazione di partecipazione che s’intende creare.

L’idea di un ospedale pediatrico, inteso come moderno ed eccellente punto di riferimento nel Sud Italia e per i Paesi del Mediterraneo, è stata accolta con entusiasmo dall’assessore Gentile: “Proviamo ad immaginare un luogo esclusivamente dedicato ai bambini dove costruire una professionalità più moderna, ancora più mirata verso l’infanzia. In questi mesi cercheremo di ricostruire la cultura pediatrica in questa regione che forse negli ultimi anni è stata un po’ trascurata. La domanda di salute che viene da questa fascia d’età, ma anche nel periodo adolescenziale, richiede un impegno particolare su problematiche complesse e anche nuove”.

IMG_2753-2“Oggi è una giornata importante che irrobustisce l’offerta sanitaria, utile a compiere un salto verso la modernizzazione e un maggior livello di civiltà – ha commentato il presidente Vendola al margine della presentazione dei reparti -. Potersi dotare di sale pulite e accoglienti, in grado di accogliere dignitosamente i malati non è secondario: ogni ospedale ed ogni Asl deve rimettere al centro il malato e i suoi diritti, considerando i degenti non pratiche burocratiche, numeri, ma cittadini cui offrire i migliori servizi possibili”.

Vendola ha necessariamente accennato al recente passato di ristrettezze economiche imposto dal rigore del Piano di rientro sanitario: “La sanità regionale ha vissuto in un’economia di guerra cui si è aggiunto anche il blocco del turn-over. Ad un passo dalla conclusione del piano, possiamo dire che il peggio è passato ma non immagino comunque un futuro giocato sul dissipamento delle risorse e degli sprechi per ritornare ai fasti di un tempo”.

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