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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Santa Cesarea Terme

Nuovo centro termale: Bleve contro le scelte di Cretì

Santa Cesarea Terme: sul Nct, il segretario del Pd di Cerfignano critica la scelta del primo cittadino di ricorrere alle vie legali e chiede di ridiscutere del Piano industriale di amministrazione

SANTA CESAREA - Nove voti favorevoli e due astenuti: con questi numeri, martedì scorso, la maggioranza di centrodestra al comune di Santa Cesarea Terme ha approvato, su proposta del sindaco, Daniele Cretì, ha approvato l'intenzione di "intraprendere le opportune azioni, anche giudiziarie" al fine di valutare l'esistenza di " presupposti di legge per esercitare eventuali azioni a tutela della società e della posizione del socio comune, ivi compresa eventuale azione di responsabilità, anche da proporre individualmente, nei confronti degli amministratori e sindaci della società o parte degli stessi".

Secondo il consigliere comunale di minoranza e segretario del circolo del Pd di Cerfignano, Rocco Bleve, non è servito a nulla l'invito di Walter Nutricato, capogruppo di opposizione, ad "abbandonare la via giudiziaria (anche perché non di competenza dell'organo consigliare) e seguire invece la via istituzionale e del confronto (commissioni, incontri ecc.)": "A nulla è servito - afferma Bleve - l'invito a ripartire dal Piano Industriale che l'organo di amministrazione delle Terme, all'unanimità, ha approvato con proprio atto nel maggio 2009 contenente il recupero del Nct".

"Un piano industriale - prosegue Bleve -, ‘snobbato' dal Sindaco e dalla sua maggioranza, mai partecipato e che abbiamo avuto modo di individuare tra le righe nella relazione del Presidente allegata al bilancio della società. Un piano industriale che prevedeva investimenti complessivi per circa 13 milioni e 600mila euro necessari per eseguire opere allo stabilimento Gattula per un importo di circa 3milioni e 6mila euro (adeguamento e messa norma), per realizzare i posti letti per la riabilitazione nell'area adiacente il Nuovo Centro Termale di proprietà comunale per un importo di circa 5.5milioni di euro, ed altri 4.5milioni di euro per il recupero del N.c.t. attraverso la realizzazione di servizi finalizzati allo sviluppo e riqualificazione del settore riabilitativo e termale".

Bleve rivolge un invito a Cretì "se veramente il suo cuore batte per il bene di questa comunità e dei suoi cittadini", ossia "ripercorrere la via istituzionale e del confronto, partendo da questo piano industriale", "abbandonare le polemiche politiche (le elezioni regionali sono passate ed il centrodestra le ha perse)", "coinvolgere il consiglio comunale affinché si possa esprimere in maniera compiuta su una proposta mirata allo sviluppo della comunità e della azienda di cui il comune è proprietario". "Riparta da ciò - conclude Bleve - e si affidi più alle ‘colombe' e meno ai falchi".

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