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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Poli Bortone contro i Salvemini: dal 1998 al 2024, da Stefano al figlio Carlo la sfida si rinnova

A giugno sulla scheda elettorale ci sarà un’alternativa che riporta alla fine del Novecento. Ventisei anni dopo la prima volta, la già ministro e parlamentare prova a riprendersi Palazzo Carafa che ha guidato per due mandati fino al 2007

LECCE – Ventisei anni dopo la prima volta, la scheda elettorale per le amministrative che i leccesi apriranno dopo essersi recati ai seggi (8 e 9 giugno, in concomitanza con le europee), conterrà ancora i nomi di Salvemini e Poli Bortone.

Quello di Carlo, il 58enne attuale primo cittadino e quello di Adriana, classe 1943, determinata a riportare verso destra il timone di Palazzo Carafa di cui era stata inquilina fino al 2007 dopo aver vinto nel 1998 proprio contro Stefano (il padre di Carlo e da molti ricordato come il “sindaco galantuomo”) .

Ci aveva provato già nel 2019, Adriana Poli Bortone, a riprendere in mano le redini della città, ma la coalizione di centrodestra indicò Saverio Congedo  dopo aver svolto le primarie (gli altri concorrenti erano Gaetano Messuti e Mario Spagnolo). A quel punto la già ministro (nel primo governo Berlusconi), eurodeputata e parlamentare, decise di partecipare più o meno in solitaria, ottenendo il 9,6 percento a fronte del 33,1 di Congedo e del 50,9 di Salvemini (Carlo).

Ancor prima la lady di ferro della destra aveva sparigliato il campo del suo schieramento: alle provinciali del 2009 (vinte comunque da Antonio Gabellone, con al secondo posto Loredana Capone per il centrosinistra) e alle regionali del 2010 e del 2015, quando il centrodestra puntò prima su Rocco Palese e poi su Francesco Schittulli.

Nella seconda circostanza Alleanza Nazionale, partito di cui faceva parte, decise per la sospensione di Poli Bortone e, all’inizio del 2016, la querelle si risolse con le dimissioni rassegnate per passare a Forza Italia dove è rimasta fino al 2019, quando ha aderito al Movimento Sociale Fiamma Tricolore (nel 1983 divenne per la prima volta deputata proprio sotto le insegne del Msi). Nel 2009 ha fondato il movimento Io Sud.

Alle amministrative del prossimo giugno Poli Bortone ci arriva, invece, con il sostegno ufficiale del centrodestra che proprio ieri ha dato il via libera alla sua candidatura dopo mesi di stallo attorno a una terna di nomi che conteneva anche quelli di Paolo Pagliaro e Ugo Lisi.

Non è stato facile sbloccare la situazione: se lunedì, Paolo Pagliaro, consigliere regionale dell’area riconducibile al ministro Fitto e presidente del Movimento Regione Salento ha comunicato di ritirare la sua disponibilità a essere candidato, in nome dell’unità dello schieramento, martedì, invece, Ugo Lisi, che rappresentava l’opzione sul tavolo collegata alla Lega, è andato fino a Roma dove è stato necessario un “lungo confronto” (come recita la sua stessa nota stampa) per preservare l’unità del centrodestra, raccogliendo così l’onore delle armi.

Da oggi, quindi, si può considerare aperta la campagna elettorale, almeno quella dei due principali schieramenti in attesa di altre candidature, a vocazione minoritaria, che probabilmente matureranno.

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