Estate 2022: sono aumentati gli ospiti con disabilità delle "Terrazze" Io posso
Il progetto, sviluppato a San Foca e Gallipoli, consente l'accesso in mare - e i servizi collaterali di balneazione - alle persone affette da disabilità motoria come la SLA, le paralisi cerebrali, ed i traumi acquisiti. L'iniziativa, nei tre mesi appena trascorsi, ha manifestato un incremento significativo in termini di presenze
GALLIPOLI - Dal 2015 ad oggi, 1159 persone con disabilità - accompagnati dai loro familiari - hanno raggiunto il Salento da tutta Italia e dal resto d’Europa, per usufruire dei servizi gratuiti de "Le terrazze", il cui funzionamento è coordianto dall'associazione 2He - Io posso.
Si sono recati presso quella - ormai storica di San Foca di Melendugno, giunta all’ottava stagione - e a Gallipoli, all’Ecoresort Le Sirené del Gruppo Caroli Hotels. Quest'utlima - come già raccontato da LeccePrima in un altro articolo - è aperta nel corso dell'estate appena trascorsa.
I dati
La stagione 2022 si chiude con un totale di 451 ospiti disabili accolti (dai 2 ai 92 anni), con un incremento del 70% rispetto al 2021 quando le persone registrate erano state 256. Questo grazie all’aumento di presenze del 30% su San Foca, e alla nuova apertura di Gallipoli.
Come gli altri anni, il 60% delle presenze registrate presso "La terrazza adriatica" è giunto da fuori provincia: 40 ospiti dal nord della Puglia, 22 dalla Campania, 18 dal Lazio, 12 dalla Lombardia (regioni più rappresentate). A Gallipoli, invece, la percentuale dei salentini si attesta al 77%: si tratta soprattutto di persone che per questioni logistiche (distanza, trasporti, necessità sanitarie) fino ad ora, pur conoscendola, non erano riuscite a raggiungere la struttura di San Foca e quest’anno non si sono lasciate sfuggire la nuova occasione offerta sulla costa ionica.
Non mancano gli stranieri
La media è stata di 20 accessi al giorno a San Foca (con punte di 36 presenze, il 20 luglio) e 7 accessi al giorno a Gallipoli (con punte di 13 ospiti, 28 luglio). Numeri veramente importanti che potevano essere ancora più alti, considerando il fatto che il maltempo - ed il vento forte di agosto - hanno fatto cancellare centinaia di prenotazioni. Va registrato il fatto che il 3% circa degli ospiti è giunto dalla Svizzera e dalla Germania.
Contributo all'indotto turistico
"La durata media di una vacanza è di una settimana. - Fanno sapere i referenti del servizio - Gli ospiti che vengono da fuori provincia a San Foca, pernottano soprattutto in case private o piccole strutture ricettive nei dintorni, che hanno un'accessibilità media migliore di quelle alberghiere. A dieci ospiti, l’associazione ha fornito gratuitamente ausili (fondamentalmente sollevatori o letti ortopedici, in qualche caso anche carrozzine, deambulatore o sedia doccia), per migliorare l’accessibilità delle strutture senza pesare economicamente sulle famiglie.- Proseguono - Le stime su San Foca calcolano 1020 pernottamenti di nuclei familiari (media di 2,5 persone); valutando il parametro Istat di spesa di € 120,00/giorno, si ipotizza che la struttura adriatica di Io posso abbia generato un indotto turistico minimo superiore ai € 420.000,00".
Dati sanitari
I servizi sono riservati a tutte le persone con disabilità motoria. Circa il 10% degli ospiti accolti nella stagione 2022 ha la SLA, il 15% esiti da paralisi cerebrali infantili, il 20% circa esiti da traumi acquisiti. Il 10% ha impianti tracheo: sono 40 persone che solo con Io posso riescono a fare il bagno in mare in sicurezza.
Il personale
Nei tre mesi hanno lavorato nelle due strutture 6 coordinatori, 7 OSS e 10 volontari. A San Foca grande supporto è arrrivato - anche quest’anno - dal prezioso contributo della Polizia di Stato, che ha inviato in totale 19 agenti addetti al salvamento che si sono alternati in turni in Terrazza.