rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
social Porto Cesareo

Giro del mondo su un catamarano e senza scali: i due fratelli tornano a casa

Due sono state le cause ad indurre Carmine e Vincenzo Vetrugno a sospendere l'iniziativa: un motivo di salute ed un problema tecnico sull'imbarcazione

PORTO CESAREO - Nelle scorse settimane erano partiti con l'intento di fare un giro del mondo a bordo di un catamarano, senza effettuare scali. Il viaggio doveva essere utile alla raccolta di campioni di plankton e neuston e di dati chimico-fisici delle acque e dell’atmosfera. Purtroppo, però, i due fratelli vegliesi Carmine e Vincenzo Vetrugno si sono duvuti fermare. Lo hanno raccontato per mezzo di una nota diffusa dall'Università del Salento, che ha promosso l'iniziativa nell'ottica di incentivare le pratiche di sostenibilità ambientale. Nella mattinata del 23 ottobre, intorno alle 6:00, sono giunti presso la costa di Porto Cesareo

Giro del mondo su un catamarano e senza scali: l'iniziativa di due fratelli salentini

"A 300 miglia dalle Canarie abbiamo dovuto prendere la decisione di tornare indietro. Una decisione sofferta e amara, ma inevitabile per due motivi - spiega il velista Carmine Vetrugno - La prima è di carattere personale, un mio problema di salute non grave ma che necessita di un monitoraggio. La seconda è tecnica e riguarda una deriva del catamarano: sembra che abbia perso la boccola, sbatte incessantemente nella cassa ed è praticamente inutilizzabile. Non è possibile sistemarla in mare. Grazie a chi ci ha sostenuto in questo progetto per aver creduto in noi. I primi a farlo siamo stati noi stessi".

Dopo le “tappe di saluto” a Brindisi, Otranto, Gallipoli e Porto Cesareo, il catamarano “Double Trouble” era partito da Taranto e, attraversato lo stretto di Gibilterra, avrebbe dovuto effettuare la rotta classica di un giro del mondo senza scalo, lasciando sul lato Nord i tre grandi capi Buona Speranza (Sud Africa), Leeuwin (Australia) e Horn (Cile) dell’emisfero australe.

"Siamo molto dispiaciuti per l’interruzione del viaggio - commenta il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice - Carmine e Vincenzo Vetrugno sono navigatori esperti e saggi, se hanno deciso così vuol dire che non c’erano alternative praticabili. I campioni e i dati raccolti durante questi giorni di navigazione saranno in ogni caso di estrema utilità per la ricerca scientifica. Ne faremo tesoro e saremo di nuovo al loro fianco appena sarà possibile ripartire".

Articolo "Giro del mondo su un catamarano e senza scali: interrotto il progetto dei due fratelli" pubblicato il 20 ottobre. Aggiornato in data 23 ottobre: il ritorno dei due velisti

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giro del mondo su un catamarano e senza scali: i due fratelli tornano a casa

LeccePrima è in caricamento