Pubblicati i testi di Sanremo: per i salentini canzoni tra amore ed emozioni profonde

SANREMO (IMPERIA) - È partito il conto alla rovescia che condurrà fino all'inizio del Festival di Sanremo. La 74esima edizione della kermesse nazionale, che si svolgerà dal 6 al 10 febbraio, sarà segnata dalla partecipazione di ben tre concorrenti leccesi: Emma Marrone, in passato vincitrice della competizione; i Negramaro, al ritorno dopo quasi 20 anni; ed Alessandra Amoroso, al debutto come concorrente. A questi si aggiunge il conterraneo Diodato, originario di Taranto e già trionfatore quattro anni fa. Durante le scorse ore sono stati diffusi i testi di tutte le canzoni in gara. Leggendoli, ognuno potrà carpire delle sensazioni e dei sentimenti propri. Del resto è anche questo il compito della musica, ovvero trasmettere emozioni nuove. 

"Fino a qui", Alessandra Amoroso

Il brano è ambientato in una Roma dormiente alla quale la cantante si aggrappa. È piena notte, sono le 2:43 del mattino. Le piazze ed i bar sono comprensibilmente vuoti. Piove e fa freddo, molto freddo. È una notte infinita che smarrisce chi si trova per strada, assorto tra i propri pensieri. "So chi sono io nello spazio. Una formica che si perde tra i vicoli di questa città, che mi ascolta come nessun altro ha fatto mai con me" scrivono gli autori. Questi ultimi sono la stessa Alessandra Amoroso, Jacopo Ettorre, Federica Abbate, Fabio Clemente, Alessandro Merli (Takagi & Ketra) e P. Pasini.

"Apnea", Emma

Come sarebbe incontrare un amore passato nei corridoi di un albergo? Questa è l'immagina espressa dal brano di Emma Marrone. Le parole tra i due amanti non escono. Ci sono rabbia e fraintendimenti in bilico, derivanti da una relazione non andata a buon fine. Il sentimento, però, non è svanito. L'amore di Emma è quello che toglie il respiro sino a finire in apnea, come suggerisce il titolo. "Hai gli occhi che mi uccidono. Lo sai però, mi fai sentire il brivido di stare bene, di stare insieme" cita la canzone, scritta da Emma, Paolo Antonacci, Julien Boverod (Jvli) e Davide Petrella.

"Ricominciamo tutto", Negramaro 

"Tanto si riparte: Non so nemmeno dove. Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente. E non fa niente, non fa niente. Basta saper andare, andare, andare. Chi se ne frega dove?!”.

Quello scritto da Giuliano Sangiorgi, probabilmente, è il testo più enigmatico dei tre. Si parla di un amore, non si sa quanto maturo, che deve isolarsi e scappare via dalla gente. La coppia dialoga in musica, forse il mare è il luogo adatto per vivere le proprie emozioni. Lontano da tutti, accompagnati dal solo rumore delle onde.

"Ricominciamo tutto è un atto di speranza - scrive la band sui social -, una canzone libera che invita al coraggio di perdonare e perdonarsi, dimenticando il pregiudizio e rimanendo puri, come neve". 

Nel brano è presente anche un riferimento a Lucio Battisti e alle sue "bionde trecce" citate ne "La canzone del sole". Quest'ultima, non a caso, è la cover che i Negramaro proporranno con Malika Ayane durante la serata dei duetti il 9 febbraio. 

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