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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Il testo di Sanremo piace alla critica, ai Negramaro il Premio Lunezia

"Un testo dalla perfetta resa formale che troverà sicura alchimia con la musica e la voce del suo leader" afferma il patron Stefano De Martino

I Negramaro vincono il Premio Lunezia per Sanremo 2024. Si tratta di un riconoscimento annuale, ideato nel 1996 dallo spezzino Stefano De Martino, per valorizzare la produzione musicale-letteraria delle canzoni italiane proprio in occasione del celebre Festival.

Il brano proposto dalla band salentina per il concorso canoro, che inizierà martedì 6 febbraio, si intitola Ricominciamo tutto. Quello scritto da Giuliano Sangiorgi è indubbiamente uno dei testi più enigmatici e profondi dell'intera kermesse. Si parla di un amore, non si sa quanto maturo, che deve isolarsi e scappare via dalla gente. La coppia dialoga in musica, forse il mare è il luogo adatto per vivere le proprie emozioni. Lontano da tutti, accompagnati dal solo rumore delle onde. Ricominciamo tutto è un atto di speranza, una canzone libera che invita al coraggio di perdonare e perdonarsi, dimenticando il pregiudizio e rimanendo puri. 

Secondo quanto diffuso dagli organizzatori del Premio Lunezia, gli altri artisti candidati per la vittoria finale, oltre ai Negramaro, erano Fiorella Mannoia, Angelina Mango, Mr Rain, BigMama, Loredana Bertè, Dargen D'Amico ed i Santi Francesi. 

L'assegnazione alla band salentina è stata commentata da De Martino, patron dell'iniziativa: "Non manca la qualità dei testi a Sanremo, ed è così da diversi anni. Nell'impegno di una sola scelta indichiamo l'opera dei Negramaro - prosegue -. Grazia e leggerezza in visita a luoghi interiori ed esteriori del sentimento amoroso, per chiedere di ricominciare, un dilemma nel quale tutti dovremmo ritrovare fede. Un testo dalla perfetta resa formale che troverà sicura alchimia con la musica e la voce del suo leader - conclude De Martino -. Quindi una canzone di prenotata qualità musical-letteraria". 

A queste parole fa seguito la motivazione del critico musicale Dario Salvatori, membro della commissione giudicante: "Il vero senso di una fine. La misura della perdita non si può colmare e le esperienze future non saranno mai nuove davvero. In fondo questo testo può essere utilizzato come amuleto, gravido dei migliori auspici e carico di notti insonni. Impara l'arte e poi indaga".

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