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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Un Lecce arcigno attacca, soffre senza cedere e alla fine raddoppia: Krstovic apre, Strefezza chiude

Al Via del Mare Salernitana superata col punteggio di 2 a 0. In avvio il gol del montenegrino, nella ripresa gli ospiti almeno due volte vicino al pareggio, ma nel recupero il rigore che l'esterno offensivo realizza senza esitazioni. I giallorossi dopo tre turni si portano a sette punti

LECCE - Con il rigore realizzato da Strefezza al minuto 97 il Lecce ha messo il sigillo su una partita tirata, sporca che la Salernitana a un certo punto della ripresa ha dato l'impressione di poter riacciuffare. I giallorossi però hanno retto, sono stati anche molto fortunati in due circostanze e nel finale incandescente sono riusciti a trovare il colpo del ko che ha allontanato i fantasmi.

Era stato Krstovic a sbloccare la partita, in avvio, dimostrando dopo l'esordio di Firenze di avere molti degli ingredienti che servono per essere un attaccante che lascia il segno: di sicuro l'intuito, l'intelligenza nei movimenti, il carattere. 

Primo tempo

La gara inizia con grande intensità da entrambe le parti e con l’arbitro Massimi orientato ad avere un certo grado di tolleranza: così Lovato viene graziato nonostante un intervento su Banda che avrebbe meritato il cartellino giallo. Al 6’ i padroni di casa passano in vantaggio con Krstovic che, di testa, gira sul secondo palo un cross di Gendrey. Il vantaggio galvanizza il Lecce, vicino al raddoppio al 18’ con Banda, ma nella circostanza Ochoa è bravo a respingere il tiro.

La Salernitana fa fatica, ma resta nel match soprattutto grazie al gran lavoro di contenimento di Bradaric su Almqvist e di Cabral su Banda, mentre Candreva e Kastanos cercano, piuttosto invano, di dare linee di passaggio ai compagni. Ancora una buona occasione per i giallorossi al 32’, ma questa volta il colpo di testa di Krstovic termina oltre la traversa.

Gli ospiti si rendono davvero pericolosi solo allo scadere di frazione con Candreva che, ben servito da un passaggio filtrante di Kastanos, calcia addosso a Falcone, comunque bravo a chiudere lo specchio della porta.

Secondo tempo

Nella ripresa il Lecce palesa abbastanza presto difficoltà a risalire con ordine il campo, pur continuando a contenere bene gli avversari, con la direzione di Pongracic e l'onnipresenza di Ramadani. Dopo poco più di un quarto d’ora entrano Blin e Gonzalez per Rafia e Kaba, l'intenzione è quella di mantenere un buon livello di aggressività nella zona nevralgica del campo e ricompattare i reparti. L’inerzia del match però non cambia e un po’ alla volta la Salernitana si avvicina pericolosamente all’area di Falcone: la girandola delle sostituzioni, in fin dei conti, avvantaggia i campani, più abili nel possesso del pallone. Al 74’ il diagonale di Cabral rimbalza sul palo, nell’azione successiva il tiro di Ramadani al volo viene fermato in due tempi da Ochoa.

Al 79’ e ancor più al minuto 87’ la squadra di Sousa va vicina al pareggio, ma prima Bohinen manda al lato un tiro in diagonale comunque non dei più facili e poi Cabral fallisce il classico rigore in movimento, calciando oltre la traversa. Nella seconda circostanza pesa un errore del Lecce nella gestione del possesso: un'azione partita da una rimessa laterale a favore nella metà campo avversaria si trasforma in un mezzo suicidio a causa di un controllo sbagliato da Baschirotto nella ricezione del passaggio di Falcone. Il Lecce soffre, si vede, e il sostegno del pubblico serve a tenere alto lo spirito.

L’arbitro concede otto minuti di recupero: il Lecce tiene bene e da una ripartenza di Gonzalez nasce l'effetto domino che porta al raddoppio: a un primo calcio d'angolo ne segue un secondo perchè il tiro di Ramadani da fuori area viene deviato da un avversario sul fondo. Sugli sviluppi del calcio dalla bandierina Almqvist chiama Ochoa alla respinta, ma Dorgu è più lesto di tutti e tenta la gran botta dalla distanza: i giallorossi reclamano il rigore per il fallo di mano di Cabral, in particolare Gonzalez che viene pure ammonito. Richiamato dal Var, il direttore di gara rivede l’azione e alla fine accorda la massima punizione. dal dischetto Strefezza implacabilmente trasforma con il pallone da una parte e Ochoa dall'altra.

Vince dunque 2 a 0 il Lecce di D’Aversa che così si porta a quota 7 sette in classifica dopo tre giornate: non era mai accaduto nella sua storia. Alla ripresa del campionato, dopo la sosta per gli impegni della squadre nazionali, i giallorossi saranno di scena a Monza dove ci sarà, senza dubbio, un gran seguito di tifosi salentini.

Il Lecce vince 2 a 0 con la Salernitana (foto Chilla).

Il tabellino di Lecce Salernitana 2 a 0

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto (cap.), Gallo (74’ Dorgu); Kaba (62’ Gonzalez), Ramadani, Rafia (62’ Blin); Almqvist, Banda (70’ Strefezza); Krstovic (70’ Piccoli). A disposizione: Brancolini, Borbei, Oudin, Venuti, Berisha, Corfitzen, Smajlovic, Burnete, Dermaku, Touba. Allenatore: D’Aversa

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Lovato, Gyomber, Pirola (80’ Tchaouna); Cabral, Legowski (77’ Bohinen), Coulibaly (61’ Martegani), Bradaric; Kastanos (61’ Mazzocchi), Candreva (cap.); Botheim (61’ Ikwuemesi). A disposizione: Fiorillo, Costil, Allocca, Sambia, Fazio, Sfait. Allenatore: Sousa

Marcatori: 6’ Krstovic, 90+7 Strefezza (rig.)

Ammoniti: 17’ Lovato, 30’ Kaba, 42’ Banda, 76' Legowski, 83’ Bohinen, 90+4 Gonzalez

Arbitro: Massimi; assistenti: Carbone e Giallatini; quarto ufficiale: Minelli

Var: Marini; assistente: Gariglio

Spettatori: 28.052 di cui 6.878 paganti e 21.174 abbonati

La terza giornata

Venerdì: Sassuolo-Verona 3 a 1; Roma-Milan 1 a 2; Udinese-Frosinone 0 a 0; Bologna-Cagliari 2 a 1; Napoli-Lazio 1 a 2; Atalanta-Monza 3 a 0; oggi: Torino-Genoa 1 a 0; Inter-Fiorentina 4 a 0; Empoli-Juventus 0 a 2; Lecce-Salernitana 2 a 0.

Classifica: Inter e Milan 9; Juventus e Lecce 7; Atalanta, Napoli e Verona 6; Fiorentina, Bologna, Frosinone, Torino 4; Lazio, Sassuolo, Genoa e Monza 3; Salernitana e Udinese 2; Roma e Cagliari 1; Empoli 0.

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