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"Corri e cammina a Santo Stefano", in centinaia in marcia per la solidarietà

Successo senza precedenti per la "Corri e cammina a santo Stefano" con centinaia di persone tra podisti e appassionati che hanno preso parte all’ormai storica passeggiata per le vie di Lecce. In oltre 500 hanno aderito alle due iniziative in programma, facendo trionfare la solidarietà

LECCE - Come ogni anno, rinnovando una tradizione che continua da quasi un quarto di secolo,hanno invaso le vie del capoluogo salentino, diventando per poco più di un’ora padroni del centro storico, colorando con le loro divise e le loro scarpe, le vie ricche di storia e di fascino del borgo antico. Un successo senza precedenti per la "Corri e cammina a santo Stefano" con centinaia di persone tra podisti e appassionati che hanno preso parte all’ormai storica passeggiata per le vie di Lecce, animati dall'intento di far parte di un grande progetto di solidarietà e condividere con gli amici gli auguri natalizi, vivendo la città nella pace e la tranquillità dei giorni di festa. L’iniziativa è nata una ventina di anni fa con un piccolo gruppo di patiti della corsa che si davano appuntamento in città per una “sgambata” mattutina il giorno di Santo Stefano. Una passeggiata e una camminata in tenuta da running per bruciare le calorie degli abbondanti pasti natalizi, animati dalla voglia di incontrarsi per condividere una grande passione. Col tempo è diventato uno degli appuntamenti più attesi dell’intera stagione, l’incontro per salutare l’anno che sta per finire e scambiarsi gli auguri.

Complessivamente in 530 hanno aderito all'iniziativa che quest'anno ha reso ancora più bella ed emozionante la “Corri e cammina a Santo Stefano”. In particolare 360 le iscrizioni alla corsa di circa 10 chilometri e mezzo (lungo l’ormai tradizionale percorso della mezza maratona denominata “Corri a Lecce”) con un contributo di due euro. I fondi raccolti serviranno all’acquisto di defibrillatori per le scuole, nell’ambito del progetto “Corri a scuola per un defibrillatore”. Al termine della passeggiata sono stati estratti regali e gadget assegnati in base al pettorale. Una lotteria che ha resoIMG-20151226-WA0048-2 ancora più bello ed emozionante un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati.

In 170, invece, hanno aderito alla passeggiata di sette chilometri organizzata dall’Associazione Rossana Fanelli onlus con il supporto del comitato provinciale Mspi Lecce (con Sandra Buscicchio) e del gruppo Life walking (guidato dal dottor Nicola Ciannamea). Anche in questo caso gli iscritti hanno donato un contributo di due euro. L’associazione Rossana Fanelli si occupa di offrire assistenza sociale e socio-sanitaria alle famiglie dei malati oncologici, in tutte le fasi della malattia. Costituita nel gennaio 2013, l’Associazione ha già aperto tre sportelli al Polo oncologico dell'ospedale "Vito Fazzi” di Lecce, al “San Giuseppe da Copertino” e al “Santa Caterina Novella” di Galatina. L’Associazione è intitolata a Rossana Fanelli, scomparsa il 30 ottobre 2012, dopo aver dato tutta se stessa, sacrificando anche la propria vita nella vana speranza di poter combattere la malattia di cui era affetto il padre Emidio.

Un’iniziativa che ogni conquista sempre più persone, divenendo un appuntamento irrinunciabile, e che quest’anno ha raggiunto il suo exploit grazie alla passione e alle iniziative di Simone Lucia, presidente dell’Asd Gpdm, e organizzatore della “Corri a Lecce”, la mezza maratona nazionale che il prossimo marzo vivrà la sua attesissima sesta edizione, e della prima attesissima Maratona del Barocco in programma il 6 novembre. 

In tanti, come detto, si sono ritrovati alle 8 a Porta Napoli. Un serpentone umano compatto, gioioso e festante, che ha colorato e ravvivato le vie della città, suscitando la curiosità e l’ammirazione della gente. Nessuna gara, nessuna competizione e nessun affanno, solo il piacere e la voglia di stare insieme.L’evento ha toccato alcuni dei punti più belli e suggestivi del capoluogo salentino: Porta Napoli (sotto lo sguardo austero dell’aquila bicipite degli Asburgo); la settecentesca Porta Rudiae; piazza Duomo, affascinante e severa con il campanile puntato verso il cielo come un dito in segno di vittoria. E ancora piazza Sant’Oronzo, salotto buono della città, con il santo patrono vigile e attento, fin sotto l’antico Sedile. Inevitabile il passaggio dalla basilica di Santa Croce, capolavoro assoluto del barocco. In ognuno di questi luoghi l’immancabile foto di rito. Lungo la strada molti curiosi che hanno applaudito, sorriso e scattato foto al lungo serpentone di podisti che hanno colorato il centro storico, calpestando con il loro passo leggero le strade in basolato che trasudano storia e un passato glorioso.

“E’ stata una bella iniziativa, non c’è che dire – ha commentato Simone Lucia –. Ci siamo ritrovati come ogni anno il giorno di Santo Stefano, ma quest’anno con una certa soddisfazione posso dire che è stato tutto ancora più bello, la vera vincitrice è stata la solidarietà. Tutti uniti per un progetto importante, in un unico grande cuore pulsante”. “Voglio ringraziare – ha concluso Lucia – tutti gli amici e gli appassionati che in questa giornata di festa hanno raggiunto Lecce dai comuni della provincia per godere e ammirare le bellezze del nostro capoluogo".

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