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Martedì, 30 Aprile 2024
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De Canio sul Milan: "Qualità e sostanza, i più forti"

Il tecnico del Lecce riconosce il merito della leadership dei rossoneri e chiede ai suoi un'altra prova di maturità: "E' fondamentale la fiducia nei nostri mezzi". Attacco con Corvia e Di Michele?

Il Lecce ha completato il percorso di avvicinamento al match di domani sera contro il Milan con la rifinitura pomeridiana al Via del Mare, a porte chiuse. Non si giocherà con il tutto esaurito ma ci saranno oltre quindicimila spettatori: fino alle 16 di oggi sono stati infatti venduti circa 11 mila tagliandi. Paganti e abbonati determineranno il record stagionale, fermo a 14583 spettatori (contro l'Inter).

Sold out solo la parte superiore di Est e Centrale. Colpa del caro biglietti forse, ma la società ha comunque tutelato anche i vecchi abbonati riservando loro un prezzo di favore. Come già accaduto con l'Inter e come avverrà nella altre partite casalinghe di cartello. Tangibile, e non solo nella Sud, la presenza del tifo ospite: i club rossoneri di mezzo Meridione d'Italia si sono mobilitati per l'occasione.

Ferrario e Olivera convocati ma non sono al top

Quanto al calcio che più interessa, quella giocato, iI dubbio principale della vigilia, in casa giallorossa,è legato a Ferrario: il difensore milanese non ha recuperato ancora la migliore condizione ma è stato convocato. Per ammissione dello stesso De Canio, è il difensore che meglio si può adattare ad un cliente scomodo come Ibrahimovic. C'è poi da capire come sta Olivera, che viene da una settimana continua di allenamenti differenziati dopo l'indurimento muscolare nei minuti finali del derby. L'uruguagio dovrebbe accomodarsi in panchina.

Chi invece, salvo cataclismi, può sentirsi cucita la maglia addosso è David Di Michele, al rientro dopo un mese di stop. Le giocate del funambolico attaccante potrebbero essere determinanti per scardinare una difesa che appare, statistiche alla mano, come il punto di relativa debolezza del Milan. L'assenza del mancino romano si è fatta molto sentire per quanto riguarda il repertorio di soluzioni offensive della manovra dei salentini.

Accanto a Di Michele potrebbe essere schierato Daniele Corvia, delineando così un tandem d'attacco tutto in sala romana. Complice l'indisponibilità di Ofere e la non convocazione di Chevanton, resta infatti solo Jeda a contendersi uno dei due posti disponibili nel reparto offensivo.

Anche Brivio, colpito da uno stato influenzale, è stato escluso dalla lista. Automatico, dunque, l'inserimento di Mesbah sulla linea difensiva, probabilmente con Tomovic, Fabiano e Gustavo. A centrocampo i maggiori candidati a giocare dall'inizio sono Munari, il capitano Giacomazzi e Andrea Bertolacci con Piatti leggermente spostato sulla sinistra.

Se invece De Canio dovesse rinunciare all'estro dell'argentino per rafforzare il reparto centrale che se la dovrà vedere con gente del calibro di Seedorf, Flamini, Gattuso e Ambrosini, allora spazio a Vives o Grossmuller. Proprio su Piatti e sul centrocampista uruguagio autore di una bella prova a Roma contro la Lazio, l'allenatore del Lecce ha voluto spendere qualche parola: "Hanno ancora molto da dire. E' doveroso dare ai ragazzi stranieri un tempo di adattamento maggiore. Anche Milito, un campione di assoluto valore, ha impiegato un anno e mezzo in Italia per esplodere".

De Canio e la leadership rossonera: "Il Milan era una squadra brillante, ora è anche solida"

Per il tecnico del Lecce l'avversario di turno è la squadra più forte del campionato. Nel corso dei mesi, alle indiscutibili individualità presenti nel catalogo rossonero, il giovane ed "intelligente" Allegri è riuscito ad aggiungere sostanza e fisicità "senza perdere in qualità". Di contro un Lecce vivo e in crescita, sia dal punto di vista del gioco che della maturità, come testimoniato indiscutibilmente nelle ultime due "proibitive" trasferte con Napoli e Lazio e che vuole uscire domani dal terreno di gioco con la certificazione di aver intrapreso il cammino giusto per difendere la categoria conquistata lo scorso anno con pieno merito.

"Noi dobbiamo fare una gara con meno errori possibile e poi sperare di arginare l'avversario con il nostro atteggiamento", ha detto De Canio, ben consapevole che le alchimie tattiche e le motivazioni specifiche di un gruppo che ha saputo reagire immediatamente alla sconfitta del derby, potrebbero essere spazzate vie da una sola giocata di uno dei tanti assi del Milan, che sia Pato oppure Ibrahimovic, "il più pericoloso attaccante in circolazione in Italia".

"Abbiamo raggiunto l'assetto di squadra che io andavo chiedendo da tempo - ha sottolineato l'allenatore del Lecce - e adesso dobbiamo mantenerlo anche perché ci sono le condizioni per poterlo fare. Al di là del risultato, la prestazione ci dovrà fornire la convinzione nei nostri mezzi, importante per il prosieguo del campionato".

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